PD e cittadini chiedono una casa della salute ma i 5stelle bocciano il documento: "E' vuoto"

E’ l’istituzione di una Casa della Salute a tenere banco nel dibattito politico e cittadino del Municipio Roma IV. Nella mattina di lunedì il gruppo del Partito Democratico ha presentato un ordine del giorno per chiedere la realizzazione della struttura in una delle zone extra Gra del territorio. La proposta che ha visto anche l’attivazione di una raccolta firme da parte di un comitato promotore però non ha trovato il favore della maggioranza a cinque stelle che a Roma Today ha commentato: “E’ un documento vuoto, vogliamo vederci chiaro”.

La proposta dei cittadini e del Partito Democratico

Ma andiamo con ordine. “Il 12 ottobre tutti i consiglieri hanno ricevuto una lettera scritta dal comitato promotore della petizione in cui è stato chiesto di costruire una casa della salute nella zona orientale del Municipio – ha spiegato Emiliano Sciascia, consigliere dem – ma inspiegabilmente oggi è avvenuto il voto contrario da parte della maggioranza che ha di fatti bocciato il documento”. Sulla votazione, Sciascia ha poi puntualizzato: “Il 24 ottobre abbiamo presentato questo documento e abbiamo indicato come zone quelle più periferiche comprese tra Settecamini e San Basilio”. Il gruppo del partito democratico ha aggiunto “Bocciando questo documento il movimento cinque stelle boccia le istanze dei cittadini, non risponde alle loro richieste”. Infine Sciascia ha concluso: “Una volta uno valeva uno, adesso mi viene da dire uno, nessuno e centomila”.

La replica: "Non votiamo un documento vuoto"

Abbiamo raggiunto Germana Di Pietro, capogruppo 5stelle al Tiburtino: “Quello presentato in consiglio è un documento vuoto, non contiene le informazioni di cui abbiamo bisogno: dove sono i dettagli? Quali patologie cura e quanti pazienti può prendere in carico? Chi ci assicura che serve davvero? Tutti questi dati non sono stati menzionati nel documento”. Tuttavia i pentastellati non hanno negato completamente la possibilità di costruire una struttura del genere ma a delle condizioni. “Convocherò una commissione in cui inviterò tutti gli attori della vicenda – ha spiegato Germana Di Pietro – per vederci chiaro”.

Inoltre anche un riferimento al passato: “La giunta Zingaretti nel 2013 aveva annunciato 48 case della salute, ad oggi ne sono state costruite 15, il nostro non è un “no” alla sanità pubblica ma non votiamo a scatola chiusa un documento che non ha delle specifiche, del resto è discutibile anche l’importanza che il PD stesso ha dato al documento considerato che al momento della discussione in aula era presente solo il consigliere Sciascia”.