“La via Crucis delle donne”: simboli e testimonianze per combattere la violenza di genere
Tre tappe per un percorso lungo poco più di un chilometro
“Ci vediamo alla panchina rossa del parco Tarantelli e indossate qualcosa di rosso”. Un invito ma anche un appuntamento per partecipare a “La via Crucis delle donne” che si è svolta nel pomeriggio di sabato 18 novembre nel quartiere Casal de’ Pazzi del Municipio Roma IV. L’evento ideato da Annarita Leobruni, consigliera dem al Tiburtino e vice presidente della commissione delle elette, è stato realizzato dal Partito Democratico territoriale. Tre tappe per un percorso lungo poco più di un chilometro dove donne e uomini hanno ascoltato testimonianze di donne vittime di violenza.
Le tre tappe de “La via Crucis delle donne"
Le decine di persone intervenute si sono incontrate al parco Tarantelli e hanno poi proseguito verso il piazzale di via Comte giungendo infine in piazza Gola, presso l’associazione ricreativa “Casal de’ Pazzi”. “Un momento importante di confronto e di ascolto – ha commentato all’indomani dell’evento Leobruni – che ha visto una buona partecipazione di cittadini”. Ha aggiunto: “Abbiamo ascoltato la testimonianza di una soldatessa curda e di Diana, una giovane donna vittima di violenza che ad oggi subisce ancora ripercussioni per il male ricevuto”.
"E' necessario creare una rete"
Sugli obiettivi e sulle proposte Leobruni ha anticipato: “Abbiamo già intenzione di fissare in calendario un nuovo appuntamento per un incontro che metta al centro la violenza di genere e che porti a creare una vera e propria rete perché tutti possiamo essere vittime di violenza, nessuna deve essere lasciata sola”. Sono intervenuti l’onorevole Titti Di Salvo, la consigliera comunale Michela di Biase, Ilde Loreti presidente dell’associazione L’altro volto delle donne e il segretario del PD Roma Andrea Casu e Roberto Salaris segretario PD Municipio IV.
