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Ponte Mammolo Tor Cervara / Via di Ponte Mammolo

Ponte Mammolo, la stazione metro come un suq dove vince l'abbandono

Bancarelle selvagge di giorno, buio e abbandono totale quando cala la sera. Aiuole ricettacolo di rifiuti e sicurezza difficile da intravedere. Ecco la stazione di Ponte Mammolo

La stazione Metro Ponte Mammolo, una delle 22 fermate della linea B Metropolitane di Roma, è un snodo ferroviario importante per i pendolari che, ogni giorno, dalla periferia raggiungono il centro. Un punto di incontro per gli scambi delle linee Atac e Cotral, favorito soprattutto dalla presenza di parcheggi lungo la strada. Un via vai continuo di passeggeri e lavoratori che, al loro arrivo, però, iniziano lo slalom tra lenzuola stese a terra e bancarelle di ogni sorta.

Sono da poco passate le 10.00 e la stazione metro di Ponte Mammolo brulica di gente. Il piazzale antistante è gremito di venditori ambulanti che con mezzi di fortuna allestiscono il loro “negozio”. Il monopolio delle scarpe e' degli africani. Tutti uomini, la loro età non supera i trenta, bomber e berretti, uno stile tra l’hip hop e l’improvvisato. Qualcuno è già arrivato da un po’, qualcun altro sta allestendo proprio ora il suo “stand”. Dopo aver steso a terra un lenzuolo, vi posiziona sopra, come una vetrina, scarpe di ogni genere. Le più quotate sono le nike, seguono a ruota Adidas e Timberland.

Le lenzuola possono diminuire o aumentare, a seconda dello spazio. Se ne contano circa undici. Qualcuno resta di guardia. Ai lati dell’uscita, invece, alle due estremità, ci sono bancarelle costruite meglio, dei veri e propri allestimenti.  Ai venditori asiatici appartiene l’esclusiva di vestiti, asciugamani e dei canovacci da cucina. Qualcuno ha coniato anche uno slogan per il suo bazar allestito con cura "Da kabeer incredibile", qualcun altro invece espone il cartello "Prodotti made in Italy". Le loro postazioni sono sei. “La mattina arrivo presto, alle 7:00 sono già qui – dichiara uno di loro mentre mi consiglia il maglioncino di colore rosso piuttosto che giallo – resto fino alle 18:30 ma non vengo tutti i giorni sempre qua, giro anche per gli altri mercati”.

Un mercato, proprio questo è diventato il piazzale antistante la stazione Ponte Mammolo. Un mercato in parte legale, in parte illegale. E per capire chi sono gli abusivi ci vuole poco. Basta l’arrivo di una Fiat Punto di colore bianco a generare il panico tra i venditori. I poliziotti, in borghese ma immediatamente riconosciuti, sono ancora in macchina ma l’allarme è scattato: gli abusivi chiudono in fretta i quattro angoli delle lenzuola e si rifugiano dentro i locali della metro, in attesa del via libera. “Svolgiamo operazioni di controllo ogni giorno – dichiarano i poliziotti in borghese – per i blitz però veniamo più numerosi soprattutto per salvaguardare la nostra incolumità”.

Sono loro a spiegare che ci sono sei postazioni autorizzate, tre da un lato tre dall’altro. Ai venditori autorizzati il dipartimento del commercio ha rilasciato il permesso di lavorare, a tutti gli altri no. “Eppure basterebbe che la vigilanza della metropolitana lanciasse l’allarme. Grazie alle telecamere di sorveglianza poste all’uscita della metro, i vigilantes e i dipendenti atac, sono i primi a notare l’arrivo degli abusivi, ma questo non avviene” – dichiarano ancora gli uomini del commissariato di polizia. E mentre l’uscita della stazione ritorna passaggio fruibile, libero da abusivi, altri aspetti saltano all’attenzione.

Basta spostare un po’ lo sguardo, percorrere la strada che porta ai parcheggi, per notare rifiuti di ogni genere lasciati nelle aiuole, coperti da erbaccia incolta e alta, capace di nascondere qualsiasi cosa. Aperto e sporco l’unico bagno chimico della stazione metro Ponte Mammolo, situato poco distante dall’ingresso, impossibile utilizzarlo, eppure la stazione non è dotata di servizi igienici e nemmeno di percorsi per non vedenti. Il gabbiotto Atac ai tornelli è vigilato ma nessuno sembra scomporsi per l’arrivo o l’agitazione degli ambulanti abusivi. A Ponte Mammolo ogni giorno la storia si ripete. E quando, nel tardo pomeriggio, i “negozi” chiudono, il piazzale diventa deserto e solitario. Percorrere i metri che separano il parcheggio dai mezzi pubblici è un rischio. L’unica cosa che si può fare è sperare che la colonnina di emergenza, situata all’uscita della stazione metro, sia funzionante, come stamattina.

Ponte Mammolo, stazione metro come un suq

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