Tiburtino Sud, case popolari che cadono a pezzi: "Nessuno è mai intervenuto"
La signora Maura, portavoce dell'intero edificio Erp di via Luigi Tamburrano 33, ci mostra le condizioni in cui versa il palazzo, sul quale nessuno ha mai messo le mani
Emergenza abitativa per chi una casa non ce l'ha, certo, ma anche, forse, per chi rischia di vedersela crollare sotto ai piedi. La paura, legittima, è degli inquilini del Tiburtino Sud, il plesso di case popolari di via Luigi Tamburrano, che da anni attendono invano interventi di manutenzione. Parliamo di controlli di carattere straordinario (e non ordinario), che necessitano di fondi extra del Campidoglio, mai arrivati.
Mura in condizioni pietose, scrostate, basta affondarci le dite per rimuovere l'intonaco. Una cantina che una volta salvati gli oggetti personali dall'acqua stagnante c'è chi non ci ha messo più piede. Chi ha il coraggio invece può testimoniare di almeno 10 centimetri di acqua fognaria con escrementi annessi. Purtroppo in cantina non c'è la luce (altro problema) e quindi non abbiamo immagini che ne mostrino le condizioni.
Ma le mura piene di crepe e la colonna montante degli scarichi con macchie grigie di infiltrazioni d'acqua, si vedono benissimo. Così come sono evidenti i fili elettrici scoperti, le lampade e i portalampade penzolanti. Questo nell'androne del condominio, ma uscendo fuori la situazione non è migliore.
"In giardino, la sera, non ci va più nessuno, nessun lampione è funzionante, i ragazzini del palazzo che si incontravano nell'area verde ora stanno a chiaccherare fino a tardi sulle scale sotto le finestre" ci spiega Maura (nome di fantasia, ndr) che ci fa da Cicerone nell'edificio 13 di via Tamburrano 33 (IL VIDEO).
Cantine, lampade, crepe e vetri rotti a parte, a saltare all'occhio sono le spaccature a terra, all'altezza delle fondamenta del palazzo, da cui, ci racconta la donna, "fuoriescono continuamente topi e acqua". "Chi ha fatto i sopralluoghi anni fa ci disse che l'intero edificio presentava problemi a livello statico, che era inclinato di 5 centimetri rispetto a quello adiacente". Ma nessuno è mai intervenuto, nonostante il numero infinito di fax inviato dalla signora ma firmato "il gruppo di condomini". A chi spettava l'intervento?
Le case sono di proprietà comunale, del patrimonio Erp (Edilizia Residenziale Pubblica), gestite dalla Romeo Gestioni Spa. E proprio alla Romeo toccherebbe la manutenzione ordinaria degli stabili. Ma quelli di via Tamburrano, e la stessa Romeo ce lo conferma, sono interventi classificabili nell'ordine della manutenzione straordinaria. E per quella ci vogliono stanziamenti di fondi extra dal Comune. Che, neanche a dirlo, non sono mai arrivati.
"C'è tutta una corrispondenza tra Romeo e Comune di Roma risalente a maggio 2012, che testimonia delle nostre numerose segnalazioni" ci spiegano dall'azienda a cui il Campidoglio ha affidato la gestione degli immobili nell'ottobre 2005 (con appalto in scadenza il 19 ottobre 2013). D'altra parte il Dipartimento Patrimonio, per quanto contattato da noi più volte, non è stato in grado di fornirci alcuna spiegazione.
