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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ponte Mammolo Casal de Pazzi / Via Diego Fabbri

Casal de' Pazzi, il nido "La Girandola" resta chiuso: la notizia a 10 giorni dall’apertura

I bambini iscritti al nido di via Casale Podere Rosa, trasferiti a dieci giorni dall'apertura ad una scuola distante quasi 10 chilometri. All'origine della decisione l'instabilità strutturale dell'edificio

Dovranno essere trasferiti da Casal de' Pazzi a Tor Cervara. I bambini dell’asilo nido “La Girandola” non potranno tornare nella struttura cui i genitori li hanno iscritti. A dieci giorni dall’apertura della scuola, arriva la doccia fredda. La distanza tra la struttura di via del Casale Podere Rosa e quella cui sono destinati, in via Eneide, supera i nove chilometri. E prevede un passaggio sulla tangenziale, in orari in cui il traffico difficilmente risulta scorrevole.

La doccia fredda

“Nelle verifiche svolte presso il nido di Via del  Podere Rosa sono state rilevate dai tecnici delle fessurazioni nell'intonaco, nel solaio e nei laterizi del soffitto. Le indagini approfondite hanno confermato l'instabilità del solaio” fa sapere la presidente del Municipio IV Roberta Della Casa. Le indagini sono state disposte “durante il mese di agosto, con l'avvio dell'appalto di manutenzione”. 

Alla ricerca delle responsabilità

“Purtroppo ci troviamo in una situazione molto spiacevole” ammette la Minisindaca, che se la prende con “l'incuria che negli anni passati ha caratterizzato l'edilizia pubblica, in particolare quella scolastica”. Nel farlo, avverte anche che “Ci impegneremo inoltre per risalire alle responsabilità di chi, in passato, non ha eseguito le opere a regola d'arte”. In attesa di scoprire le responsabilità, arrivano le critiche.

Dito puntato contro la Minisindaca

“Questa è l'ennesima riprova di una volontà politica che non riesce a leggere i bisogni dei cittadini, prende decisioni affrettate, senza coinvolgere nessuno. Quest'anno sono stati soprattutto i servizi educativi che hanno subito le decisioni della Presidente Della Casa che più volte è dovuta tornare sui suoi passi – attacca la capogruppo PD in Municipio IV Annarita Leobruni -Basti pensare ai sei nidi in convenzione che in un primo momento non sono andati a bando per una sua decisione, o l'impuntatura sulla riapertura del nido di Via Eneide che invece non ha avuto richiesta di iscrizioni da parte degli utenti”. E’ proprio in questa struttura dovranno essere trasferiti i banini. A dieci giorni dall’apertura del nido. Una scelta che, sottolinea Leobruni “mette in grande difficoltà le famiglie”. Il Coordinatore Municipale del PD, Roberto Salaris sottolinea che il tema della sicurezza nelle scuole è "da sempre tra le priorità del partito democratico, difatti gli unici stanziamenti straordinari sulle scuole del IV Municipio provengono dalla Regione Lazio, i bambini e i genitori delle scuole Balabanoff, Manfredi, Ciamician e Verde Rocca avranno una scuola sicura".
 

Le domande in sospeso

La decisione dà adito a diversi interrogativi. “Invece di mettere a bando il nido, questi sopralluoghi negli edifici non si potevano fare prima? E nei sopralluoghi dopo il terremoto, nessuno si è accorto che c'erano problemi strutturali? Insomma i bambini sono stati nell'inagibilità 6 mesi almeno, senza che nessuno se ne accorgesse? Chi pagherà per questa disattenzione che poteva costare molto cara? La Presidente Della Casa se non riesce a stare dietro ai problemi della scuola e dei servizi educativi, rimetta il suo mandato di assessore e dia la delega a qualcuno di competente”.

La promessa

Intanto dalla presidente del Municipio IV arriva due promesse. La prima, imprescindibile visto la distanza tra i due asili, è che “lavoreremo insieme al Campidoglio per reperire i fondi necessari a ripristinare la struttura scelta dalle famiglie”.

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