Strade al buio e rifiuti non raccolti, la rabbia dei residenti: “Paghiamo le tasse, vogliamo i servizi”
Lampioni inesistenti o spenti: "Non c'è sicurezza"
Quando le strade non sono illuminate la sicurezza vacilla e se nelle stesse strade ci sono anche buche e rifiuti i rischi aumentano, soprattutto nelle giornate di pioggia. Siamo a Pietralata, uno dei quartieri del Municipio Roma IV e da qui è partito un grido di rabbia: “Paghiamo le tasse, vogliamo i servizi”.
Via Morello e via Simoni al buio
Via Renato Simoni e via Vincenzo Morello sono due strade parallele a ridosso di via Tiburtina nel quartiere Pietralata. In entrambi i casi non c’è illuminazione se non direttamente pagata dai residenti: “Via Simoni – ha spiegato al nostro giornale un condomino del civico 60 – acquisita anni fa dal Comune è illuminata grazie a noi cittadini che ogni mese paghiamo una somma di denaro insieme alla quota condominiale per alimentare un faro messo in strada”. In questa via i lampioni non esistono ma in via Renato Simoni sì e sono spenti: “Dov’è la sicurezza? Perché noi cittadini dobbiamo essere bistrattati e presi in giro in questo modo? - è la rabbia di Pietralata – la strada è piena di buche, i topi ormai galleggiano”.
“Quando vi metterete dalla parte dei romani?”
“Quando vi metterete dalla parte dei romani?” è invece il monito del comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio all’amministrazione cinque stelle del tiburtino. “Il Comune spende migliaia di euro per riaddobbare Spelacchio e non tutela e non garantisce le utenze ai cittadini – ha tuonato Fabrizio Montanini, presidente del comitato – Via Morello è ancora al buio, come è ancora al buio largo San Giuseppe Artigiano, abbandonato nel degrado anche dopo la morte di Tiziana Laudani”.