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Pietralata Pietralata / Via delle Cave di Pietralata

Braccio di ferro tra il municipio e l'insediamento abusivo di via delle Cave di Pietralata

Dal comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio: "Una storia penosa tra il lassismo delle istituzioni e la spavalderia degli occupanti"

Non demordono gli occupanti abusivi di via Delle Cave di Pietralata. Nella serata di ieri sono tornati ad accamparsi nel parcheggio situato nei pressi del centro culturale Gabriella Ferri nonostante l'ultimo sgombero avvenuto il 24 ottobre. Questa mattina sono stati sbaraccati di nuovo. Ma il comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio non ci sta a questi "balletti" e attaccando il "lassismo" delle istituzioni scende in campo: "Distruggiamo il materasso che hanno lasciato così non potranno tornare".

LA STORIA - L'insediamento abusivo in via delle Cave di Pietralata ha iniziato a formarsi durante la scorsa estate. Nel mese di settembre poi anche le prime denunce non solo da parte del comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio ma anche da residenti esasperati che oltre a lamentare il degrado dell'area segnalavano anche la pericolosità di fuochi accesi nelle immediate vicinanze del distributore di benzina. Così il 19 ottobre scorso è stato effettuato lo sgombero dell'area, gli occupanti sono stati allontanati, a meno di 24 ore però sono tornati. E così un nuovo sgombero nella gioranta del 25 ottobre. Gli occupanti però non si sono dati per vinti e nella serata di ieri, giovedì 26 ottobre, ricompaiono in via Delle Cave di Pietralata. Stamattina un nuovo sgombero.

IL COMITATO BELTRAMELLI-MEDA-PORTONACCIO - Gli attivisti del comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio nel pomeriggio di oggi hanno messo in campo un'azione che potrebbe scoraggiare gli occupanti a tornare. Hanno quindi distrutto il materasso che i nomadi hanno lasciato nel parcheggio dopo lo sgombero. "Una storia penosa - commenta Fabrizio Montanini, presidente del comitato - non sappiamo se essere più tristi per il lassismo delle istituzioni che hanno aspettato tanti mesi prima di intervenire per poi farlo in maniera sbagliata o la spavalderia degli individui che dopo ogni sgombero sono sempre ritornati". Su quanto fatto aggiunge: "Abbiamo distrutto il materasso che è sempre rimasto qui negli sgomberi così non potranno più tornare".

Intanto l'area acquisce sempre più le fattezze di una discarica a cielo aperto, proprio nel cuore del quartiere largo Beltramelli a due passi dal centro culturale Gabriella Ferri.

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