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Pietralata Pietralata / Via Marica

I migranti tornano tra i banchi di scuola con la Liberi Nantes

Dal Mali all'Iran. Ventisette i migranti iscritti ai corsi di lingua italiana promossi dall'associazione Liberi Nantes. Tra gli insegnanti c'è anche Jerome, proveniente dal Burkina Faso

Al via la quinta edizione della scuola di italiano per migranti promossa dall'associazione Liberi Nantes. Ventisette gli iscritti ai corsi che a partire da oggi, mercoledì 27 gennaio, siedono tra i banchi di scuola per l'inizio di una nuova avventura. I ragazzi, ospiti di alcuni dei centri di accoglienza di Roma, provengono dalle zone più disparate come Mali, Egitto, Nigeria, Iraq e Costa d'Avorio. Tra gli studenti anche due ragazze, una di loro è Cristiana, la donna che ha partorito durante la traversata nel Mediterraneo tre mesi fa, mettendo al mondo Dignity.

Sono due gli appuntamenti settimanali, nei pomeriggi di mercoledì e sabato. Ad insegnare la lingua italiana ai migranti che hanno un'età compresa tra i 15 e i 37 anni, giovani insegnanti con l'abilitazione ditals e giovani volontari dell'associazioni Liberi Nantes che supportano le lezioni. Gli incontri si svolgono presso la sede Arci, poco distante dal campo XXV Aprile di via Marica, nel quartiere Pietralata, dove la squadra Liberi Nantes gioca in casa le partite di campionato. Studenti, volontari e insegnanti sono coordinati da Martina Volpe. 

"C'è molto entusiasmo per l'inizio del nuovo anno scolastico - commenta Alberto Urbinati, presidente dell'associazione Liberi Nantes - abbiamo ottenuto una grande risposta che è nei numeri - poi aggiunge - per la prima volta abbiamo anche un insegnante straniero, Jerome, proveniente dal Burkina Faso". Un'attività dinamica, inoltre, con lezioni interattive. E sui servizi offerti ai migranti, Urbinati continua: "Nonostante l'attività scolastica esuli dallo sport, appartiene al ventaglio di offerte gratuite che la nostra associazione mette al servizio dei migranti che esercitiamo con piacere perché - conclude Urbinati - imparare la lingua è il primo mattone che bisogna posizionare per rifarsi una vita fuori dal proprio Paese". 

Scuola di italiano per stranieri della Liberi Nantes

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