Il minisindaco Sciascia al fianco dei lavoratori per la battaglia sul salario accessorio
Il presidente del parlamentino pone l'accento sulla distinzione tra i dipendenti con i fannulloni e lancia un invito ai colleghi di discuterne al prossimo incontro del 23 gennaio
Un salario sempre più precario e la lotta ai dipendenti fannulloni. Anche nei locali del Municipio IV c'è agitazione. Così, il minisindaco del parlamentino oltre a porre l'attenzione sulla differenza e la modalità del lavoro di ogni singolo dipendente, lancia una proposta. All'iniziativa dei minisindaci indetta per sabato 23 gennaio presso il teatro Brancaccio, infatti, Emiliano Sciascia chiede che il documento preparato in questi giorni dai dipendenti venga reso pubblico e si apra dunque un dibattito.
"Ho appreso che in queste ore i lavoratori del IV Municipio stanno intraprendendo un'iniziativa in merito alla situazione costantemente precaria del loro salario, con la diffusione di un documento espressione della maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori del IV Municipio", ha dichiarato Emiliano Sciascia. Poi in difesa di chi svolge onestamente e con coscienza il proprio lavora ha continuato: "Rispetto al luogo comune del 'comunale fannullone' mi preme sottolineare che non tutti i dipendenti sono uguali nè nell'impegno che quotidianamente pongono nel loro lavoro, nè nelle scelte di campo". Proprio a proposito di questo, il minisindaco del IV continua: "Ricordo che il IV Municipio è stato l'unico nel quale ha prevalso lo spirito di confronto collaborativo tra le parti, con una forte espressione democratica, attraverso la vittoria del SI al referendum dello scorso mese di marzo, in riferimento al Referendum indetto dalle organizzazioni sindacali sul contratto integrativo".
Infine, Sciascia annuncia: "Pertanto, mi faccio promotore presso gli altri presidenti affinchè, durante l'iniziativa dei mini-sindaci che si terrà il prossimo 23 Gennaio al Brancaccio, tale documento possa essere reso pubblico". Non solo. Il presidente del Municipio IV, infine, conclude: "Mi auguro, comunque, che la trattativa ancora in corso fra i sindacati ed il Commissario Tronca abbia esito positivo, nel rispetto delle normative e dei regolamenti, e non a discapito dei redditi dei singoli dipendenti".
