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Pietralata Pietralata / Via del Peperino

Pietralata, la rivolta anti extracomunitari. Le scuse degli abitanti a Aicha e Zinade: "Il quartiere non è razzista"

Alcuni residenti si sono scusati con le due donne di origine marocchina per aver partecipato agli insulti nei loro confronti

Pietralata è un quartiere solidale. A testimoniarlo? Le scuse che un gruppo di residenti ha fatto arrivare a Aicha e Zinade, le due donne di origini marocchine che nei giorni scorsi erano state aggredite verbalmente in via del Peperino, ree di aver avuto un alloggio popolare. Le due sorelle, entrambe invalide, sono cittadine italiane da cinque anni, hanno vissuto a Centocelle, Ponte di Nona e ora Pietralata, in una casa Ater: la loro casa. 

Le scuse di alcuni abitanti a Aicha e Zinade

“Alcune persone che hanno inveito contro le due sorelle si sono scusate, hanno compreso che Aicha e Zinade non avevano rubato niente a nessuno e che è stato messo in atto un iter di assegnazione” racconta al nostro giornale Valerio Galeotti, portavoce di “Rete Pietralata insieme”. Una rete, appunto, solidale e antirazzista nata dalla sinergia di associazioni, comitati, parrocchie e scout che sul territorio porta avanti attività contro ogni forma di violenza. “Proviamo a combattere le ingiustizie sociali” ha continuato Galeotti raccontando “un’altra Pietralata”. 

L'appello alle istituzioni di "Rete Pietralata Insieme"

Dalla rete anche un appello alle istituzioni: “Ci piacerebbe che i rappresentanti politici, invece di tagliare nastri o stare alla finestra, si occupassero di lavoro, di decoro urbano, e soprattutto di educazione civica perché è favorendo questi temi che si combattono le ingiustizie sociali” ha concluso il portavoce di “Rete Pietralata Insieme”. 
 

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