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Venerdì, 19 Aprile 2024
Pietralata Pietralata / Via delle Cave di Pietralata

Da largo Beltramelli alla metro Quintiliani in carrozzella, non è un percorso per disabili

Dal cuore del quartiere per raggiungere la prima metro utile, quella di Quintiliani. A percorrere la strada un disabile in carrozzella tra ostacoli e barriere architettoniche

In carrozella da largo Beltramelli alla stazione metro Quintiliani della linea B. E' questa l'ultima denuncia della lista civica Difendiamo via Tiburtina che in compagnia di Alessandra, disabile in carrozzella, ha dimostrato il difficile percorso che dal cuore del quartiere porta alla metro più vicina.

Strade dissestate e marciapiedi rotti. Non solo. In alcuni tratti di via delle Cave di Pietralata prima e in via della Pietra Sanguigna poi, i marciapiedi sono assenti, così Alessandra è costretta a camminare in strada con tutte le difficoltà annesse, soprattutto per il passaggio delle auto e di altre parcheggiate. Durante il percorso anche diversi ostacoli, come il posizionamento di pali della luce che costringono il disabile a scendere in strada. Assenti anche le apposite discese, senza l'ausilio di un'altra persona per Alessandra sarebbe stato impossibile, da sola, scendere e risalire dal marciapiedi. Tra vetri rotti e arbusti Alessandra arriva alla stazione della metropolitana ma prima di giungere alla banchina ha ancora altre prove da superare, come quella di arrivare all'ascensore. Sul primo marciapiedi ci sono tre pali, di cui uno della fermata autobus, il secondo è ostacolato dalla presenza di arbusti, così resta l'ultima strada da percorrere e poi all'arrivo all'ascensore. 

"Invitiamo l'attuale presidente e i consiglieri municipali a sedersi su una carrozzina e compiere il tratto che va da largo Beltramelli alla prima stazione della metro utile, quella di Quintiliani - dichiara Fabrizio Montanini, presidente del comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio e portavoce della lista civica Difendiamo via Tiburtina. 

"Come se non bastasse il numero in constante aumento degli accampamenti abusivi dei nomadi e la mancanza di un'adeguata illuminazione notturna,  lungo i dissestati marciapiedi troviamo pali, buche e vegetazione incolta che impediscono l'accesso a chi si trova su una sedia a rotelle se non tra notevoli difficoltà", aggiunge Montanini. Infine, conclude: "A un disabile non basta affrontare quotidianamente le difficoltà dovute alla propria condizione, purtroppo deve sopportare anche la malagestione di chi siede in Municipio inconsapevole dei disagi di quel territorio che dovrebbe conoscere, chi ha governato fino ad oggi non ha rispetto nemmeno dei disabili". 

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