Trovo sconcertante la lettera inviata dal Presidente del IV Municipio Roberta Della Casa, con la quale dice basta alle note dei consiglieri di opposizione agli uffici tecnici, poiché ha sua detta creerebbero allarmismo.

Non si comprende questa involuzione del M5S, fino a quando erano all'opposizione pretendevano dirette streaming su tutto e per tutto, chiedevano trasparenza e partecipazione affinché anche il singolo cittadino avesse accesso nelle istituzioni. E ora? Abbiamo scherzato, si sono chiusi in loro stessi, si sono blindati nelle stanze dei palazzi che criticavano e la parola ai cittadini è diventata una chimera.

Dichiara Federico Rocca responsabile romano enti locali Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale.

Vorrei ricordare al Presidente della Casa che i consiglieri di opposizione rappresentano anch'essi dei cittadini e pertanto hanno tutto il diritto di inviare segnalazioni agli uffici così come di chiedere informazioni. Ignorare l'a,b,c del ruolo degli eletti non depone a suo favore.

Non più tardi di una settimana fa ho assistito a una discussione in Municipio XI nella quale l'Assessore ai Lavori Pubblici ha negato ai consiglieri di opposizione le relazioni sui sopralluoghi fatti nei pressi scolastici dicendo che erano atti secretati. Ignoranza allo stato puro, un assessore non può secretare un bel nulla, gli atti sono pubblici e a disposizione di tutti consiglieri e dei cittadini a meno che non vi sia un'indagine della magistratura ma non era questo il caso.

Come si può passare dalla casa di vetro al bunker? In soli 4 mesi questo ha fatto il M5S a Roma.

Vorremmo spiegare ai governanti di turno che il fatto di aver vinto le elezioni non significa diventare i "proprietari" delle istituzioni e degli uffici comunali, per questo - conclude Rocca - chiedo un intervento immediato del Prefetto di Roma e del Segretariato Generale contro questo tentativo di mettere il bavaglio alle opposizioni, di intimidire gli uffici e di violare i più elementari diritti dei consiglieri municipali eletti dal popolo.