Non è la prima volta che a Colli Aniene spuntano animali “giganti” negli spartitraffico. Era lo scorso mese di maggio quando giraffe, zebre e leoni, sapientemente stampati su cartonati sono comparsi in viale Sacco e Vanzetti, tra erba altissima, per catalizzare l’attenzione delle istituzioni sul mancato sfalcio.

A distanza di sei mesi, nello stesso posto “spuntano” ratti giganti che annunciano “pericolo”. Nella mattina di sabato il comitato “Merlino” ha dato vita, per la seconda volta, ad una forma di protesta insolita perché la presenza dei roditori tra le strade del quartiere è diventata intollerabile. E così, su triangoli e cartelloni attaccati a supporti di legno, sono state affisse le immagini dei topi di Bansky con la scritta “Io abito qui”. Da viale Sacco e Vanzetti anche la richiesta di intervento da parte dei commercianti del quartiere. 

“La risposta alle loro richiesta è arrivata nella mattina di martedì dopo oltre un mese di attese – ha spiegato a Roma Today Silvia Cecilia, ideatrice di entrambe le “proteste” nel quartiere – e la sintesi è che per ora non ci sono fondi disponibili agli interventi”. Una risposta che a Colli Aniene conoscono bene: “In questo spartitraffico (teatro della protesta ndr) da circa due anni non viene effettuato nessun intervento di sfalcio – ha proseguito la residente – e ormai tra erba alta, rifiuti non raccolti e tronchi lasciati ancora qui dopo la caduta degli alberi dovuta alle scorse piogge intense, i topi hanno trovato la loro casa”.

Per Silvia Cecilia questa protesta non splo non deve rimanere inascoltata ma nemmeno circoscritta a una sola zona, un solo quartiere o un solo municipio: “Deve fare da cassa di risonanza per l’intera città”.