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"Tiburtino III, secondo a nessuno", l’iniziativa dei residenti del quartiere per combattere il degrado

Gli organizzatori: “L’intento è quello di attivarsi in prima persona per denunciare e intervenire direttamente sulle reali criticità di Tiburtino III"

Una volontà chiara e precisa di prendersi cura del proprio quartiere. Così, dopo l'iniziativa dal titolo "Tiburtino III: accogliamo... ma guardate come stamo!", il gruppo di abitanti del quartiere e della Tiburtina ha continuato ad impegnarsi per il territorio sotto lo slogan "Tiburtino III, secondo a nessuno". 

PROGRAMMA -  A partire da ieri, mercoledì 2 dicembre, fino alla giornata di domenica 6 dicembre, i residenti del quartiere hanno avviato una serie di iniziative per restituire decoro al quartiere attraverso opere di risanamento di alcuni punti critici. Nella giornata conclusiva, poi, quella di domenica, a partire dalle ore 10.00, tutti i partecipanti partiranno dalla piazza antistante la chiesa di Santa Maria del Soccorso per una mostra itinerante della storia del quartiere, sulla vendita della case popolari e sulla recente protesta dei lavoratori TPL.  A queste, seguono poi i dipinti ad opera dei ragazzi del liceo artistico ‘Enzo Rossi’, di via del Frantoio. Oltre che giochi per bambini, alle ore 13.00 anche un pranzo multiculturale. 

“L’intento è quello di attivarsi in prima persona per denunciare e intervenire direttamente sulle reali criticità di Tiburtino III, come la vendita delle case popolari, la scarsa manutenzione e pulizia dei lotti,  la mancanza di spazi di socialità, la disoccupazione, l'eroina, i disagi nei trasporti come dimostra l'ultima protesta dei lavoratori TPL”, si legge in una nota diffusa dagli organizzatori. 
 

Un faro sui problemi del Tiburtino III, dunque. Infatti: “Sulla falsa riga di quanto già fatto con la rimessa in funzione del campetto di via del Frantoio, in questa settimana numerose sono state le opere di risanamento di alcuni punti critici del Tiburtino III, in particolare la pulizia e la rimozione di rifiuti tossici da via Mozart, una volta cuore pulsante del quartiere e ora abbandonata all'incuria: anziché aspettare le false promesse dei politicanti di turno, gli abitanti si attivano per sollecitare gli organi preposti e per intervenire direttamente nel miglioramento delle proprie condizioni”, concludono. 

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