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Sabato, 20 Aprile 2024
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Casa Pound in presidio a via del Frantoio: "Resteremo qui fino allo sgombero"

Gli attivisti di Casa Pound insieme ad alcuni residenti del quartiere chiedono lo sgombero del centro di accoglienza in via del Frantoio a Tiburtino III

Un presidio permanente per chiedere lo sgombero del centro di accoglienza di via del Frantoio. Così a partire dalla giornata di ieri, gli attivisti di Casa Pound Italia, insieme ad alcuni cittadini residenti nel quartiere di Tiburtino III hanno iniziato il presidio permanente dinanzi alla struttura che da mesi accoglie i migranti. Nella serata di ieri anche l'arrivo della polizia. 

"Quello che è successo ieri sera al Tiburtino III è inammissibile" - commenta Mauro Antonini, candidato Presidente del IV Municipio per Cpi. Quindi spiega: "Le forze dell'ordine hanno tentato di intimorire i residenti del quartiere, minacciando denunce per la mancata autorizzazione al presidio davanti al centro di accoglienza".

Sulla loro azione Antonini prosegue: "L'assurdità del fatto è che i residenti siano stati trattati come fossero loro 'gli illegali', e non gli immigrati che continuano ad essere ospitati nella struttura di via del Frantoio, nonostante sia scaduta da tempo la concessione del Comune di Roma e viste le degradanti condizioni igienico-sanitarie del centro".

Casa Pound Italia chiede infatti la chiusura del centro di accoglienza nel quartiere. Così Antonini conclude: "La cittadinanza del Tiburtino III non molla e noi continueremo a restare qui finché il centro di accoglienza non verrà chiuso e restituito al quartiere". 

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