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Casal Bruciato Pietralata / Via Sante Bargellini

Quattro giorni senz'acqua perché il Comune non ha fatto la manutenzione: così Inps sbugiarda il Campidoglio

Quattro giorni senz'acqua e due proteste per gli inquilini del civico 23 di via Sante Bargellini. Ieri il Campidoglio ha attaccato Inps. Oggi è corso a riparare

Chi di competenza ferisce di competenza perisce. Si può sintetizzare così quello che sta avvenendo all’interno delle case popolari di via Sante Bargellini a Casal Bruciato, negli immobili di proprietà dell’Inps in affitto passivo al Comune di Roma dove da sabato a martedì circa 200 famiglie sono rimaste senz’acqua. Esasperazione e rabbia sfociate in protesta con gli inquilini che per due volte in due giorni hanno bloccato la via Tiburtina con i cassonetti dei rifiuti in entrambi i sensi di marcia. All’indomani della seconda protesta, che ha visto anche alcuni momenti di tensione con le forze dell’ordine, tecnici del Municipio (come ha sottolineato anche la presidente Della Casa) sono intervenuti per ripristinare la situazione anche grazie alla somma di 14mila euro messa a disposizione dal Campidoglio.

Rimpallo di responsabilità. L'Inps: "Gli immobili sono nostri ma la manutenzione spetta al Comune"

Immediato il “J’accuse” di Municipio e Comune nei confronti dell’Inps perché proprietario degli immobili: i due governi a cinque stelle, infatti, hanno sottolineato l’importanza del loro intervento anche alla luce della loro “non competenza”. Ma l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale non ha tardato a far sentire la sua voce e a mettere sul tavolo le specifiche competenze di ciascuno in una vicenda dove a pagarne le conseguenze sono i cittadini. “Il guasto che ha determinato l'interruzione della fornitura di acqua presso l'immobile di via Sante Bargellini 23, di proprietà INPS e locato fin dal 1970 al Comune di Roma per finalità di edilizia residenziale pubblica, è la inevitabile conseguenza di anni di inerzia da parte dell'Amministrazione comunale, che non ha provveduto ad assicurare la normale e dovuta manutenzione dell'impianto idrico e, più in generale, dello stabile”. Il direttore regionale Lazio dell'INPS, Fabio Vitale, ha replicato alla nota diffusa dal Campidoglio e ricorda come l'Istituto proprietario dell'immobile abbia "piu' volte formalmente diffidato il Comune a provvedere alle attività di manutenzione che per legge e per contratto spettano all'affittuario”.

Inps: “La colpevole inerzia del Comune”

“Da un lato il Comune, con la sua colpevole inerzia, produce un pregiudizio al patrimonio e all'immagine dell'Istituto. Dall'altro – ha concluso Vitale- il Commissario straordinario per la gestione del debito di Roma Capitale continua a non pagare all'INPS i 7 milioni di euro di canoni arretrati, nonostante le sentenze di condanna”. Infine: “Per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini che abitano nello stabile di via Bargellini e per evitare danni ulteriori al proprio patrimonio", l'INPS ha comunque disposto un sopralluogo tecnico e “valuterà le azioni più opportune, anche in danno al conduttore, ove il Comune non provveda ai necessari interventi di ripristino dell'impianto idrico".

Dal Campidoglio: “Gli immobili sono dell’Inps a loro spetta la manutenzione”

Intanto dal Campidoglio hanno fatto sapere: "Il servizio idrico negli immobili di proprietà dell’Inps in via Sante Bargellini 23 è stato ripristinato grazie all’intervento del Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale in sinergia con il Municipio IV, il Simu e la Protezione Civile. Gli immobili interessati dal disservizio sono di proprietà dell’Inps, a cui spetta la manutenzione straordinaria, e vengono usati in fitto passivo da Roma Capitale". Hanno continuato: "L’Amministrazione Capitolina si è subito attivata per sollecitare dunque l’Inps, il quale però ha manifestato indisponibilità a mettere in campo tempestivamente gli interventi necessari. Roma Capitale ha prontamente stanziato 14 mila euro di fondi ed inviato tecnici sul posto, dove un servizio di autobotti è stato attivo fino alla completa risoluzione del danno. Questa mattina il servizio idrico è stato ripristinato".

La replica del Campidoglio alle critiche dell'Inps

Roma Capitale entra poi nel merito delle critiche mosse dall'Inps. Lo fa a stretto giro, con un'ulteriore comunicazione, in cui risponde a quanto sostenuto da Vitale quando asserisce che il guasto legato all’interruzione della fornitura dell’acqua negli immobili di via Sante Bargellini 23 deriverebbe da una presunta inerzia dell’Amministrazione Comunale. A tal riguardo il Campidoglio chiarisce che "gli interventi di manutenzione ordinaria e di ripristino sono stati effettuati da Roma Capitale ripetutamente". Nella nota si fa inoltre presente che  "gli uffici capitolini hanno raccolto dai cittadini che hanno protestato per il disservizio la precisa richiesta di un intervento risolutivo di tipo strutturale". In quanto tale, si tratterebbe di manutenzione straordinaria, "e quindi in capo al proprietario degli immobili in questione" vale a dire sempre l'Inps.  C'è un'ulteriore precisazione. "Per quanto riguardil presunto debito a cui si accenna nella stessa nota si evidenzia come, da atti comunicati allo stesso Inps, il Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale ha pagato tutto quanto dovuto per la gestione ordinaria relativa al contratto di locazione per gli immobili di via Sante Bargellini 23. A residuare sono circa 1 milione e 700 mila euro il cui pagamento spetta alla gestione commissariale".

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