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Sabato, 20 Aprile 2024
Casal Bertone Casal Bertone / Via di Portonaccio

Preferenziale Portonaccio: il Comune non annulla le multe ma rifà la segnaletica

Un'operazione notturna, immortalata dal combattivo gruppo di multati, che rafforza la tesi dell'inadeguatezza della segnaletica alla base dei migliaia di ricorsi che stanno piovendo contro il Comune

"Le multe non saranno annullate perché tanto la segnaletica orizzontale, quanto quella verticale, sono a norma". Così il 4 luglio Enrico Stefano, presidente della Commissione trasporti del Comune di Roma, annunciava e spiegava la decisione di non annullare le multe. A distanza di 8 giorni però su via di Portonaccio, sono sbucati gli operai proprio per rifare la segnaletica, orizzontale - le strisce sulla strada - e verticale (in particolare un cartello). 

Un'operazione notturna, immortalata dal combattivo gruppo di multati, che rafforza la tesi dell'inadeguatezza della segnaletica alla base dei migliaia di ricorsi che stanno piovendo contro il Comune. Una tesi in realtà già messa nero su bianco nella mozione votata nella maggioranza pentastellata con cui si impegnava la sindaca "a chiedere al Dipartimento Mobilità e all'ATAC S.p.A. di implementare la segnaletica che indica la corsia preferenziale in oggetto rendendola chiara e ben visibile ai cittadini".

La segnaletica inadeguata per la preferenziale di via Portonaccio

"I cartelli c'erano ed erano adeguati" è la difesa del Comune. Secondo chi ha ricevuto più multe però quei cartelli non si vedevano e non erano idonei a comunicare il cambio di viabilità. In particolare, venendo da via de Dominicis - Casal Bertone, si incontrava un cartello che, oltre ad essere poco visibile per via degli alberi, continuava ad indicare la possibilità di andare sulla Tiburtina andando dritti. Andando avanti, già su via Portonaccio, all'altezza della fermata del bus, un cartello spiegava la presenza della preferenziale. Come abbiamo documentato anche nel video del 25 maggio basta però il passaggio di pullman ad oscurare tutto [GUARDA IL VIDEO].

Pullman che proprio lì, su via di Portonaccio, passano frequentemente vista la presenza dell'uscita dell'A24 e la vicinanza della stazione Tibus. Poco più avanti, nei primi giorni di preferenziale, la telecamera era segnalata con un semplice foglio A4, sparito  - ma sarà un caso - il giorno dopo la pubblicazione del video di RomaToday. Tutto questo è stato immortalato dai multati che hanno intenzione di presentare ricorso. Allegando altre prove ed altre contestazioni, come per esempio la non idoneità della telecamera rispetto ad una corsia preferenziale.

Tra i contestatori della segnaletica anche un dirigente sindacale della polizia locale, Gabriele Di Bella, che era arrivato addirittura a chiedere le dimissioni di Enrico Stefano. 

Il carteggio tra gli uffici e l'amministrazione

In realtà l'intenzione di mettere mano alla segnaletica era venuta fuori già in un carteggio tra gli uffici tecnici e l'assessorato alla mobilità. Qui il "pasticciaccio Portonaccio", come risulta dal carteggio che RomaToday ha potuto consultare, ha generato preoccupazione già da inizio giugno, quando un'attivista grillino ha allertato Stefano e l'assessorato in merito al fatto che i passaggi sulla preferenziale proseguivano. Un alert preso sul serio dall'amministrazione, tanto da chiedere spiegazioni agli uffici. Nella risposta gli uffici, ribadendo la correttezza della segnaletica e della progettazione, sollecitavano Atac - era il 12 giugno - a provvedere a ridisegnare le strisce (perché scolorite). E la preoccupazione in merito alla preferenziale monta anche negli uffici del comando della Polizia Locale allorché il vice comandante Antonio Di Maggio, evidenziando "un prevedibile massiccio contenzioso", per poterlo affrontare al meglio chiede di avere tutta la documentazione relativa all'idoneità della segnaletica. Una richiesta, che RomaToday ha potuto visionare, e che è datata 5 luglio.

"Intervento sulla segnaletica non risolutivo"

Gabriele Di Bella, dirigente sindacale della Polizia Locale e funzionario del II gruppo Parioli in merito all'operazione sulla segnaletica, commenta: "L'intervento di questa notte dimostra come l'Amministrazione abbia adottato una soluzione tampone ma non risolutiva del problema perché la segnaletica era e resta carente. Tra le altre cose per dimensioni, deve essere commisurata alla tipologia della strada quindi ben visibile e leggibile". Di Bella annuncia che chiederà "nelle prossime ore al Sindaco con spirito costruttivo, un incontro, quale Responsabile massimo della sicurezza cittadina, per poter determinare un momento di forte riflessione riguardo le forti criticità  inerenti la segnaletica stradale presente nella Città di Roma". Da Fratelli d'Italia la polemica firmata da Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio: "Ci domandiamo: ma se era tutto a posto perché hanno rifatto la segnaletica? Siamo di fronte al solito pasticcio a 5 Stelle e non vorremmo che anche stavolta i grillini ne avessero combinata un’altra delle loro, pertanto venerdì prossimo chiederemo spiegazioni in merito in commissione Trasparenza, richiesta appunto da Fdi".

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Tra ricorsi e pressioni politiche

Intanto mentre aumenta il numero dei ricorsi e i fascicoli con le prove continuano giorno dopo giorno ad essere più corposi, prosegue in parallelo il tentativo di muovere il Campidoglio a valutare l'autotela. Venerdì è in programma una commissione trasparenza, convocata dal consigliere Pd Marco Palumbo, al fine proprio di analizzare l'adeguatezza della segnaletica. Una valutazione che, alla luce dell'intervento dell'ultima notte, è quantomai urgente.

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