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Via Albalonga, addio ai new jersey: il Municipio punta ad un nuovo look

Il Municipio VII provvederà ad installare nuovi e definitivi spartitraffico stradali. Il Comitato Re di Roma promuove l'iniziativa ma suggerisce alcuni accorgimenti "per rendere gli interventi realmente efficaci"

L’Odissea di via Albalonga si avvia a conclusione. Il Municipio VII ha infatti predisposto un progetto per portare a compimento i lavori avviati nella precedente consiliatura. Nel 2015 infatti, l’apposizione dei new jersey al centro della carreggiata, aveva rappresentato uno spartiacque. Addio alle auto parcheggiate in tripla fila. A beneficiarne sono stati anche gli scooteristi che, con la realizzazione dello spartitraffico, hanno ottenuto un parcheggio loro dedicato.

L'INTERVENTO DEFINITIVO - La soluzione trovata durante la precedente consiliatura, aveva suscitato anche delle proteste. Soprattutto per la decisione di ricorrere ai new jersey di plastica. Un arredo poco decoroso e facile da spostare. L’attuale amministrazione ha però deciso di affrontare la questione. "Il Municipio – fa sapere il comitato Re di Roma -  non solo ha ripreso in mano il progetto per esaminarlo ma si è anche preso in carico la sua realizzazione definitiva in termini di spesa e di controllo dei lavori. La priorità in questo momento, ci hanno detto, è realizzare definitivamente progetti vecchi o provvisori, come nel caso di Albalonga, aggirando la macchina burocratica del Comune per accorciare i tempi”.

I MIGLIORAMENTI - Tuttavia, le risorse a disposizione dell’Ente di prossimità, non sono cospicue. “Per la progettazione della restante metà della strada, della riqualificazione delle vie limitrofe e di piazza dei Re di Roma – spiega l’omonimo comitato – ci vorrà più tempo”. Ma qualcosa è possibile farla anche con pochi stanziamenti. “Abbiamo suggerito modifiche a basso costo, in modo da rendere l’intervento realmente efficace”.  Tra questi, la riduzione della carreggiata dai previsti 3,80 metri a 3,50. “Quei 30 centimetri sono  infatti regalati alla sosta illegale”. Poi si suggerisce di realizzare “un   piccolo tratto di cordolo sormontabile in gomma per dividere le due carreggiate che si creano in prossimità dello svincolo per via Ceneda/via Albalonga”. Ed ancora, per evitare lo spostamento dei cassonetti, si propone di perimetrarli con un gradino di travertino. Piccoli interventi, dal costo contenuto, in grado di  combattere e probabilmente sconfiggere la piaga della sosta selvaggia. Questa volta, in maniera definitiva.
 

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