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Arco di Travertino Appio Latino / Via Rocca di Papa

Punto Verde Qualità Arco di Travertino: il Municipio vuole espropriare l'area chiusa al pubblico

L'area verde che è stata chiusa dal concessionario del PVQ, non è di proprietà pubblica. Il Municipio VII chiede a Roma Capitale di espropriarla, anche "per garantire il mantenimento degli spazi" ad uso dei cittadini

L'area verde che il concessionario del PVQ Arco di Travertino aveva chiuso un anno e mezzo fa, non era di proprietà comunale. E' questa la conclusione a cui si è giunti e dalla quale, se si vuole restituirne la fruizione, è  necessario ripartire.  Tale almeno sembra l'indirizzo intrapreso dal Consiglio del Municipio VII, che nella seduta del 3 novembre, è tornato sulla questione.

LA RICHIESTA DELL'ESPROPRIO - "Abbiamo scoperto che  l'area dove insiste il PVQ non è del Comune ma di privati nei confronti dei quali il Comune deve procedere all'esproprio, prima di portare avanti il progetto" ci ha spiegato la Consigliera  municipale del M5S Monica Lozzi. L'obiettivo condiviso dal parlamentino di Cinecittà, è dunque quello di chiedere al Campidogio di individuare le risorse necessarie all'acquisizione delle particelle catastali di via Rocca di Papa. Fatto questo l'area cani ed il parchetto, inaspettatamente chiusi dal concessionario nel  febbraio del 2014, torneranno ad essere a disposizione dei cittadini.

UNA COMPLICATA MATASSA - Nel corso dell'ultimo anno e mezzo, la vicenda del Punto Verde Qualità "Arco di Travertino" è approdata anche in Campidoglio. Il primo ad interessarsi della questione era stato Federico Siracusa, un ex Consigliere municipale. Ottenute le visure camerali, Siracusa aveva dimostrato che dall'originale concessione, si era sviluppato un meccanismo per cui alla fine si arrivava a coinvolgere società fiduciarie. Da questa scoperta era derivata un'interrogazione presentata in Campidoglio dal Consigliere M5S Enrico Stefàno. Al Pentastellato aveva poi risposto l'allora Assessore Estella Marino, dichiarando l'intenzione di coinvolgere l'Avvocatura capitolina. Ma di fatto, il giardino e l'area cani è rimasta chiusa al pubblico. Da qui, l'interessamento del Municipio VII che, in Commissione prima ed in Consiglio poi, è tornato a chiedere di sbrigliare l'intricata matassa. Passaggio necessario per arrivare  alla riapertura di quei cancelli che, da un anno e mezzo, restano inesorabilmente sbarrati.

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