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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Parco della Caffarella: il lavoro dei volontari ne esalta la bellezza

Il Parco della Caffarella, negli ultimi anni ha subito una positiva metamorfosi grazie al lavoro dei volontari e dei cittadini che li supportano. Tra uno sfalcio dell'area cani ed una sistemata alle panchine, i volontari danno appuntamento a settembre

La bellezza della Caffarella, è sicuramente una dote naturale. Il contributo dell'uomo al mantenimento del suo fascino, è però innegabile. Quello dei volontari poi, lo è in modo particolare. E gli esempi in tal senso, non mancano.

VENTI ANNI FA - Negli ultimi giorni, sulla pagina facebook del Comitato Caffarella, è stato postato un video girato da GBR nel 1993. Dura una decina di minuti, e vale la pena guardarlo per almeno due ragioni. Da una parte si può notare come negli ultimi 20 anni, grazie all'incessante lavori di alcuni cittadini, il parco sia addirittura migliorato. Emblematico il caso del bosco sacro, ridotto ad appena tre lecci, ed oggi ricco di giovani alberature. C'è poi un altro motivo per cui vale la pena vedere il documentario: per ascoltare le parole di un giovane volontario che con estrema preparazione, descrive quella che nel 1993 per molti era poco più di una zona isolata, sconosciuta, al limite pericolosa.

IL CONTRIBUTO DEI CITTADINI - La passione che trapela nelle parole di Mario Leigheb, sono state raccolte da molti cittadini grazie ai quali, oggi, la Caffarella è diventato un luogo ameno. Piacevole da frequentare con la famiglia,  con gli amici bipedi e quadrupedi, o anche per cercare un momento di solitudine, di raccoglimento. Grazie ai cittadini, ed alle donazioni ottenute con il 5per mille, i volontari hanno potuto acquistare un trattore "col quale abbiamo fatto 2 sfalci – fanno sapere attraverso la newsletter – sia per evitare incendi, sia perchè richiesti dai proprietari dei cani".

IL LAVORO DEI VOLONTARI - Ne hanno beneficiato le aree dedicati ai fedeli animali che sono situate in Largo Tacchi Venturi e in via Mondaini. Poi, grazie al lavoro di questi infaticabili volontari sono state riparate 11 panchine rotte, e sempre grazie alle loro segnalazioni, l'ACEA è intervenuta per aggiustare una fontanella rotta. Per non parlare delle battaglie fatte per far trasferire gli autodemolitori, poi sposate dal Municipio VII e dalla Comunità Territoriale. O ancora per bonificare il fiume Almone, per sanare il quale si è riusciti ad ottenere un collettore fognario per Quarto Miglio e Statuario. Insomma, a distanza di tanti anni, la Caffarella è migliorata. Merito suo. Ma anche dei  volontari che se ne prendono cura. E che  prima di andare in vacanza, si sono premurati di ricordare, in caso di vandalismi o di abusi, di contattare telefonicamente l'Ente Parco.

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