rotate-mobile
Appio Latino Appio Latino / Viale Furio Camillo

"Marciapiede ballerino" di Furio Camillo, il Municipio alza le mani: serve l'intervento del Campidoglio

I residenti ironizzano sull'incapacità dell'amministrazione di risolvere il problema del marciapiede dissestato di viale Furio Camillo. Lozzi (M5s): "Bisogna agire in danno e quindi serve una delibera dell'Assemblea capitolina"

Non arriveranno dal Municipio VII i fondi per riqualificare il marciapiede di viale Furio Camillo. E’ questa la decisione assunta dalla Presidente Monica Lozzi, dopo aver dato mandato agli uffici di fare una stima dei costi.

L'ITER AMMINISTRATIVO - “L’opera va sistemata in danno. Servono 120mila euro e quindi bisogna attingere dalle casse di Roma Capitale che interverrà chiedendo poi un risarcimento alla società che doveva adempiere alla loro sistemazione”. L’opera, mai collaudata proprio perché consegnata in quello stato dal costruttore che edificò il sotterraneo parcheggio, rischia di restare in quello stato. “Quello che il Municipio può fare è una delibera di Consiglio ma poi servirà comunque una delibera dell’Assemblea Capitolina” chiarisce Lozzi. Tempi lunghi.

UNO STORICO DISAGIO - Intanto i residenti sono tornati ad ironizzare sullo stato del marciapiede ballerino.  “Roma ricorda che nel 52 avanti Cristo qui inciampò Giulio Cesare” si legge in un cartello apposto sulle transenne che delimitano una buca nel mattonato”. L’immagine, di qualche tempo fa, continua a scatenare l’ilarità del web: “Ma è la stessa buca dove sono caduto io negli anni 70” scherza un residente. Il problema è reale. Ma per risolverlo occorrerà tempo. E soldi.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Marciapiede ballerino" di Furio Camillo, il Municipio alza le mani: serve l'intervento del Campidoglio

RomaToday è in caricamento