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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Salviamo l'Almone: richiesto un rapido intervento sul collettore di Quarto Miglio

Il M5S del Municipio è tornato a chiedere, attraverso una proposta di risoluzione, di accelerare l’iter necessario ad intevenire sul collettore fognario di IV Miglio

Domenica scorsa, a seguito di un sopralluogo, abbiamo potuto nuovamente appurare le pietosi condizioni in cui versa il Fiume Almone. La formale richiesta di accesso agli atti del Consigliere Capitolino Enrico Stefàno (m5s) non ha per ora sortito gli effetti sperati. Ed il Fiume continua ad essere un deposito di materiali plastici, degradando anche la frequentata ed apprezzata Valle della Caffarella.

IL SACRO ALMONE - Martedì il tema è tornato in auge nel Municipio VII grazie all’intervento del Gruppo Consigliare del Movimento Cinque Stelle, che ha depositato una proposta di risoluzione, avente per oggetto l’  “intervento sul Collettore IV Miglio Almone a carico di ACEA ATO/2 S.p.A. in qualità di  gestore del Servizio Idrico Integrato”. Si parte da una premessa, che più volte abbiamo ricordato e che è anche l’oggetto di un interessante volume dell’associazione di volontariato “Comitato per il parco della Caffarella”. “Il Fiume Almone – ricordano i Consiglieri pentastellati Lozzi e Coia - è il terzo fiume di Roma, ed era ritenuto sacro dagli antichi Romani perché considerato un dio, regolatore dell'abbondanza delle acque o della loro siccità, e verso il quale la popolazione dell'antica Roma doveva profondo rispetto”.

I VINCOLI DISATTESI  - Inoltre si ricorda come “il fiume è sottopostao alle leggi di tutela regionale ma soprattutto è tutelato da severe leggi nazionali, la più importante delle quali, il D.Lgs 156/2006 recepisce la normativa europea sulle acque, la direttiva 91/271/CEE”. Nonostante questo, “il fiume Almone risulta da anni pesantemente inquinato dagli scarichi fognari di Quarto Miglio e Statuario, convogliati direttamente attraverso due collettori dell’ACEA ATO 2, in palese violazione delle leggi in materia ambientale: infatti, il livello dei coliformi fecali, a valle dello scarico di Quarto Miglio, è pari a 255.000 per millilitro di acqua (analisi dell’ARPA Lazio su commissione della Polizia Provinciale).

LE AREE PRIVATE - Considerato poi che “ I lavori da realizzare rivestono carattere di urgenza, in quanto tesi all’eliminazione di uno scarico non a norma ed al risanamento igienico-sanitario nel territorio di Roma Capitale – ed ancora considerato che  -Nella lettera del 28/5/2013 che l'ACEA ATO/2 ha inviato agli abitanti dei quartieri Statuario e Quarto Miglio si dichiara che ‘per quanto attiene il risanamento igienico sanitario delle aree di Quarto Miglio Almone e Statuario, la scrivente società ha elaborato un progetto, approvato da Roma Capitale, la cui gara di appalto per l'esecuzione delle opere è stata conclusa; i lavori, della durata di 18 mesi, potranno essere avviati non appena sarà concluso da Roma Capitale, l'iter patrimoniale per la disponibilità delle aree private dell'intervento”. In considerazione di tutto ciò il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ha presentato la suddetta proposta di risoluzione tendente ad impegnare il

ACCELERARE L'ITER - Presidente Fantino e l’ Assessore competente affinché si attivino presso gli uffici comunali al fine di accelerare l'iter patrimoniale che consenta la disponibilità delle aree private interessate dall'intervento, così che l'ACEA ATO/2 possa iniziare i lavori sul collettore IV Miglio Almone”. La parola  adesso passa agli altri gruppi consiliari, che decideranno se portare o meno in aula questo documento preparato da Monica Lozzi ed Andrea Coia, consiglieri del M5S nel Municipio VII.

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