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Municipio VII, Centri Anziani in rivolta: salta l’elezione del Coordinatore

Rimandata l'elezione del Coordinatore e del Vicecoordinatore dei 13 Centri Anziani del territorio. Alla base della decisione, la necessità di verificare il relativo regolamento. Momenti di tensione e vibrate proteste

Mattinata tesa, nella sede dell’ex Municipio IX. In via Fiortifiocca, era infatti attesa l’elezione di due figure apicali, il Coordinatore ed il Vicecoordinatore dei Centri Sociali Anziani del territorio. Tutto da rifare. La votazione è infatti stata rimandata grazie all’intervento della Presidente della Commissione Politiche Sociali Valeria Vitrotti.

IL REGOLAMENTO - “Questa mattina si tentava in sordina una piccolo golpe – ci segnalano gli amici del CSA LA Torretta – si era infatti tentato di far candidare per la terza volta, il Presidente uscente, che aveva già concluso due mandati”. L’operazione è stata contestata perché, secondo quanto osservato dalla stessa Presidente della Commissione municipale “è stata posta una questione di incandibilità dal momento che all'articolo  11 si parla della mancata possibilità di essere eletti per più di due mandati consecutivi”.

LA NECESSARIA CHIAREZZA - La questione, sembra sia stata ingenerata dall’accorpamento dei due Municipi IX e X. La creazione del VII, però, non dovrebbe aver azzerato quanto il precedente regolamento disponeva. Motivo per cui, in assenza della necessaria chiarezza, la Presidente di Commissione ha deciso di rimandare la decisione, a data da destinarsi.  “Se per le elezioni a Coordinatore e Vicecoordinatore fosse passata questa logica – ha scritto in una nota Franco Gottardi, Presidente del CSA La Torretta – tutte le elezioni dei Centri  Sociali Anziani, sarebbero da ripetersi, in quanto non più allocati nell’ex IX o nel ex  X” .

ELEZIONI RIMANDATE - La tensione in mattinata è stata tale  che  alcuni dei presenti, secondo quanto ci riferiscono fonti interne al CSA La Torretta, avrebbero anche chiesto “una raccolta firme con cui chiedere  le dimissioni della Funzionaria dell’U.O.S.E.C.S del Municipio”. Tutto da rifare dunque.  I 13 centri anziani del territorio, dovranno tornare ad incontrarsi, per nominare chi dovrà occuparsi del loro coordinamento.

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