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Giovedì, 25 Aprile 2024
Appio Latino Capannelle / Via Appia Nuova

Cinema Maestoso, le saracinesche restano abbassate: il progetto di riqualificazione è fermo al palo

Annunciato nel 2018 il progetto che prevedeva la creazione di 8 sale e la realizzazione di un centro commerciale non è mai partito. Residenti e comitati denunciano "l'assordante silenzio" delle istituzioni

Le saracinesche restano abbassate nel multisala più antico della Capitale. Ed a distanza di un anno e mezzo dalla sua chiusura, il cantiere per la riqualificazione del “Maestoso” non è neppure partito.

Il progetto di trasformazione

Il Cinema dell’Appio Latino, progettato dall’architetto Riccardo Morandi, prevede una radicale trasformazione. La proprietà dell’immobile aveva presentato un progetto, in Campidoglio, che prevedeva la sistemazione di 26 unità immobiliari nella parte superiore ed una trasformazione delle sale che, da quattro, sarebbero diventate otto. Una grande e sette di dimensioni più contenute in grado, complessivamente, di ospitare fino a 970 persone, Anche la piazza antistante sarebbe stata trasformata. Al posto degli esercizi commerciali, chiusi da almeno cinque anni, sarebbero arrivate nuove attività. 

Il centro commerciale

Novità erano state annunciate anche per il piano interrato. Sul modello di quanto realizzato per il centro commerciale Happio, anche al Maestoso sarebbero stati aperti dei negozi al livello -1. Ed anche in questo caso, il rendering prevedeva di farli raggiungere attraverso la sistemazione di apposite scale mobili. Il progetto, presentato nell’estate del 2018 nel corso di una commissione Cultura di Roma Capitale, non è mai partito.

La verifica della stabilità

“Ho scritto alla proprietà, cosa che faccio ogni due mesi per ricevere degli aggiornamenti – ha spiegato Francesco Abalsamo,  già dipendente del multisala ed animatore del gruppo 'Riapriamo il Cinema Maestoso' – l’attuale amministratore mi ha risposto spiegando che sono in corso lavori per verificare la stabilità dell’immobile e che ci vorranno ancora dei mesi per averne contezza”.

Bocciato il piano ipogeo

Brutte notizie anche in merito al progetto. “La proprietà ha previsto un investimento totale di dieci milioni di euro per attivare la riqualificazione e il rinnovamento di tutta la struttura, dotata di nuove metrature dedicate a servizi commerciali che si svilupperanno, in particolare, in un nuovo piano interrato grazie a una piazza ipogea” aveva chiarito la consigliera Eleonora Gaudagno, presidente della commissione Cultura, a margine della seduta che nel 2018 era stata dedicata al Maestoso. “Il progetto dell’ipogeo è stato bocciato” ha fatto invece sapere Abalsamo, lo storico dipendente del multisala. Le novità, quindi, non sembrano tali da incoraggiare le aspettative dei residenti.

Un assordante silenzio

Per smuovere le acque e sollecitare le istituzioni a riaccendere i riflettori sul cinema, è stato lanciato un appello. Se n’è fatto carico l’urbanista Paolo Berdini che, insieme a Mario Carucci, segretario CUB, ha scritto una lettera aperta. “Il cinema Maestoso è un luogo particolare. In un quartiere devastato dalla speculazione edilizia è stato, insieme al giardino di villa Lazzaroni, l’unico luogo di socializzazione e dove si poteva sognare ad occhi aperti vedendo bei film” hanno ricordato i due che, oltre a stigmatizzare “l’assordante silenzio” sulla vicenda che riguarda il multisala di via Appia Nuova, hanno rivolto un appello al titolare del Mibac.

L'appello a Franceschini

“Per la sensibilità dimostrata, chiediamo al Ministro Franceschini di vincolare l’edificio del Maestoso e di far continuare una storia meravigliosa che ha caratterizzato il quartiere”. Quel cinema è un simbolo per un intero quadrante e sono tanti i cittadini, passandovi davanti alle saracinesche calate, continuano a domandarsi quando avverrà la sua riapertura.

Il progetto di riqualificazione del Maestoso

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