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Alla stazione Tuscolana arriva la "casa di Flavio" per accogliere le famiglie di malati oncologici

Il 16 ottobre la manifestazione podistica "Una corsa per Flavio" finanzierà la realizzazione di una casa famiglia alla stazione Tuscolana. Servirà ad accogliere i bambini affetti da malattie onco-ematologiche che vengono a Roma per le cure

Un appartamento di tre stanze, con cucina e bagno alla stazione Tuscolana. Servirà ad ospitare le famiglie che devono recarsi nella Capitale per far curare i propri bambini. E’ questa l’iniziativa che l’Associazione “Il grande cuore di Flavio” sta curando insieme al gruppo Ferrovie dello Stato, che ha messo a disposizione l’immobile. Per realizzare questo progetto, è però necessario che i cittadini partecipino alla manifestazione sportiva “Correndo con Flavio” che si terrà il  16 ottobre al Parco degli Acquedotti. 

LA MANIFESTAZIONE SPORTIVA - L’iniziativa,  giunta alla sua seconda edizione, è "nata per ricordare sia i piccoli eroi  che, come Flavio, non hanno potuto vincere la gara contro il male sia quelli che tutti i giorni lottano per sconfiggerlo" ricordano gli organizzatori.  Con la raccolta fondi derivante dalle iscrizioni alla corsa campestre, l’Associazione ristrutturerà l’appartamento concesso in comodato d’uso dalla Rete ferroviaria Italiana. L’ultimazione dei lavori della casa famiglia, è prevista entro il dicembre 2016.

LA CASA FAMIGLIA - L’alloggio diventerà “la casa di Flavio”, una casa famiglia per accogliere i bambini affetti da malattie onco-ematologiche, che arrivano a Roma per essere curati. La scelta della stazione Tuscolana, è mirata. Si trova infatti in una posizione strategica per quanti devono raggiungere l’ospedale Bambino Gesù al Gianicolo. Una struttura con cui l’Associazione dedicata a Flavio è già attiva una stretta sinergia. I proventi della prima manifestazione podistica dedicata al bambino, scomparso a causa di una malattia oncologica, sono infatti stati devoluti proprio all’ospedale Bambino Gesù e sono stati utili a finanziare una ricerca sui rabdomiosarcomi. Partecipando alla corsa del 16 ottobre, consentirà di ricordare Flavio, “tramutando la perdita sofferta -  come si legge nelle finalità dell’Associazione - in una risorsa per altre persone che si trovino ad affrontare il medesimo percorso”.


 

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