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Caffarella, la "Casa del parco" raddoppia: i volontari festeggiano il secondo piano del casale

Domenica 11 dicembre è stato inaugurato il secondo piano del casale di Vigna Cardinali. Per l'occasione è stata organizzata una giornata densa di attività finalizzate all'educazione ambientale

Il Casale di Vigna Cardinali, da circa un anno assegnato al Comito della Caffarella, raddoppia. Oltre al piano terra, ed alla ciclofficina, è stato messo a disposizione dei volontari anche il secondo piano della struttura, riqualificata di recente. Per inaugurarla, domenica 11 dicembre è stata organizzata una giornata densa di appuntamenti.

UN AMICO DEL PARCO - Nell’area adiacente “la Casa del parco” è stato allestito, un mercato del circuito “Terra Terra”. Come avviene ogni seconda domenica del mese, i romani vi hanno trovato i prodotti naturali e biologici, la cui genuinità è frutto di una certificazione partecipata.  Alle ore 10.30 è invece stato messo a dimora un melo, dedicato al professor Mauro Castaldi. “Era un amico, un biologo che si è sempre messo a disposizione e che ha firmato praticamente tutte le pubblicazioni che abbiamo fatto sul parco della Caffarella – ha ricordato Roberto Federici, portavoce del Comitato – era una persona speciale ed abbiamo voluto ringraziarlo così”. 

L'EDUCAZIONE ALL'AMBIENTE - La giornata è proseguita con un brindisi e con la distribuzione gratuita dell’apprezzato  calendario del parco, frutto delle fotografie realizzate alla ricca avifauna della Caffarella.  “Ne abbiamo approfittato per fare il punto della situazione sugli 11 ettari espropriati dal Comune e lasciati in mano agli ex proprietari” ha sottolineato Federici.  Nel corso della mattinata è stato anche  presentato “il lavoro del più grande geologo italiano, il professore Maurizio Parotto. Abbiamo appeso le sue tavole, sull’evoluzione geologica della città, sulle pareti esterne del casale, in modo da dare ancor più risalto alla nostra vocazione all'educazione – ha osservato il professor Federici - ed alla didattica ambientale.  Noi puntiamo molto sulle nuove generazioni”. Ed i frutti di questo lavoro già si osservano. Nella Caffarella infatti, nonostante l’assenza di cestini, è molto raro trovare cartacce o mozziconi di sigaretta gettati in terra. Un segnale positivo che vale la pena sottolineare.

Parco della Caffarella: le foto di domenica 11 dicembre

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