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Vignaclara Camilluccia / Via di Vigna Stelluti

Le panchine sono logore e inutilizzabili, i volontari le sostituiscono: "Ora rischiamo denuncia"

Dopo aver rimesso a nuovo il Parco Belloni di Vigna Clara ecco la tegola per la Greenside Roma che ha installato nell'area verde delle sedute nuove in pallet: "Abbiamo agito in favore della comunità"

Legno marcio, metallo logoro, schienali divelti e sedute non più comodissime. Così apparivano alcune delle panchine del Parco Belloni di via di Vigna Stelluti a Vigna Clara: area verde e ludica del Municipio XV che di recente è stata interessata dall'intervento dei volontari della Greenside Roma onlus capitanati da Max Petrassi. 

volontari hanno provveduto alla pulizia, al posizionamento di nuovi cestini e all'installazione di arredi fai da te per sostituire appunto quelli vecchi e logori.

E sono proprio le panchine realizzate in pallet, e per le quali la Onlus era alla ricerca di "sponsor" che le adottassero, che - qualora non venissero immediatamente rimosse - potrebbero costare molto care al leder della Greenside. 

"Mi hanno comunicato che per aver sostituito delle panchine vecchie e inutilizzabili potrei essere denunciato" - spiega a RomaToday Petrassi domandandosi perchè chi voglia intraprendere tale azione contro di lui, e nel complesso contro l'operazione del gruppo di volontari, non abbia invece denunciato chi avrebbe dovuto provvedere e controllare la manutenzione di quegli arredi prima che andassero in malora. 

Le panchine di Parco Belloni

"Se chi dovere avesse fatto quello che si dovrebbe fare, cioè manutenzione, io e il mio staff avremmo approfittato del nostro giorno libero per giocare a calcetto come fanno tanti esponenti della politica di oggi" - ha incalzato Petrassi sottolineando la buona fede del loro intervento volto semplicemente a sostituire delle panchine quasi del tutto inutilizzabili con delle nuove sedute. "Il tutto - dice - in favore della comunità e in linea con l'atteggiamento del 'buon padre di famiglia' che pure dovrebbe tenere l'Amministrazione"

"Sembra quasi - conclude il numero uno della Greenside Roma onlus - che invece che fare in questo Paese si cerchi pure di non far fare". 

Una vicenda, che se dovesse concretizzarsi in un vero e proprio atto di denuncia, suonerebbe alquanto paradossale in un periodo - segnato da penuria di risorse e scarso personale - nel quale il pubblico, sempre più spesso, è costretto a chiedere aiuto ai volontari e alle realtà dei vari territori appellandosi al buon senso e allo spirito di collaborazione dei cittadini. 
 

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