Un anno di Giunta Simonelli, Torquati: "Istituzioni lontane e confronto nullo"
A dodici mesi dal passaggio di consegne in via Flaminia 872 l'ex minisindaco fa un bilancio: "Commissioni producono poco, Consiglio ancora meno. Orgogliosi di fare opposizione corretta e rispettosa nei confronti di istituzioni e cittadini"
E' trascorso un anno dal passaggio di consegne tra Torquati, presidente del Municipio XV dal 2013 e per tre anni, e Simonelli, uscito vincitore dalle ultime amministrative. A dodici mesi da quel giorno a tracciare un bilancio sul Quindicesimo è proprio l'ex minisindaco del Pd che, dopo oltre vent'anni di governo di centrodestra, era riuscito a strappare il territorio di Roma Nord all'avversa compagine politica.
Le prime parole spese sono per il lavoro del Pd all'opposizione: "Ad un anno di distanza, possiamo riassumere con dei numeri il lavoro di opposizione. Oltre 50 testi presentati dal Gruppo del PD, di cui solo poco più di 20 portati in aula, che confrontati con i 23 presentati dalla maggioranza, di cui solo 15 approvati dal Consiglio, possiamo essere orgogliosi, ancora una volta, del lavoro prodotto, con correttezza, passione, competenza e rispetto istituzionale e dei bisogni dei cittadini" - ha detto Torquati non risparmiando critiche alla maggioranza pentastellata.
L'accusa è alle Commissioni che "producono poco" e al Consiglio che produce "ancora meno". Poi l'analisi nel merito delle questioni: "La raccolta differenziata che abbiamo introdotto è ferma, i soldi che abbiamo lasciato per le scuole non spesi, la manutenzione del verde, già in difficoltà, è totalmente inesistente" - incalza l'ex minisindaco.
"La questione più grave è quella politica: la sudditanza nei confronti del Campidoglio è palese, non esiste presenza delle istituzioni e il confronto con i cittadini e con i territori è nullo" - una bella accusa nei confronti di chi aveva fatto della partecipazione non solo uno slogan ma anche un metodo di governo.
"Ovviamente l'augurio di buon lavoro vale ancora, ma con la rinnovata consapevolezza di chi sa che la maggioranza non è una qualità e la minoranza non è una debolezza. Ci siamo candidati con lo slogan 'Qui ogni giorno' e siamo orgogliosi di avere mantenuto fede, nonostante la sconfitta, non allo slogan elettorale, ma - ha concluso Torquati - al principio e alla nostra passione politica".
