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Sabato, 20 Aprile 2024
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La birra a "km0" in tutta Italia parte da Formello: è lì il birraio emergente

Giovanni Faenza di Ritual Lab è il Birraio Emergente 2017 secondo Fermento

Giovanni Faenza di Ritual Lab è il Birraio Emergente 2017 secondo la classifica di Fermento. Creatività ed eclettismo produttivo le particolarità del birrificio di Formello che, dall'estremo nord della Capitale, fornisce birra a tutta Italia e gran parte d'Europa. Le possenti IPA ma anche le interpretazioni di stili classici come Pils, Bock e Stout per un'offerta ricca e variegata, in grado di soddisfare davvero tutti i gusti. 

Il neonato Ritual Pab

E il successo del neonato Ritual Pab di via Crescenzio ne è la dimostrazione. Il passo successivo del Ritual Lab, la casa ufficiale delle birre artigianali di Giovanni Faenza e i suoi: "Un locale che vuole rivoluzionare la concezione di pub tradizionale, introducendo un format nuovo e che sia in grado di valorizzare la birra in ogni sua forma, anche in cucina" - ha spiegato il padrone di casa a RomaToday. 

La storia del Ritual Lab

E di strada il Ritual Lab ne ha fatta tanta, in pochissimo tempo. "Siamo nati nel 2014 come scuola di formazione e beer firm, ossia producevamo per conto di terzi. Nel 2016 siamo diventati birrificio: produciamo birra per l'Italia e per l'Europa. Il 2017 è stato un anno molto importante per Ritual Lab, perchè oltre ad aver organizzato una rete di distribuzione a livello nazionale perfettamente efficiente, è l’anno in cui nasce la Casa della Birra Ritual Lab, il Ritual Pab" - ha raccontato Faenza fresco del premio di Fermento. 

Giovanni Faenza birraio emergente 2017

Attenzione maniacale per le materie prime e per la produzione in se: questi, secondo Giovanni Faenza, i punti di forza di Ritual Lab. "Dietro a tutto ci sono studio, lavoro e formazione costante". 

Il Ritual Lab di Formello

La birra "a Km0 in tutta Italia"

Poi quel pizzico di inventiva e modernità che non guasta mai. "Un altro aspetto che contraddistingue il nostro birrificio è il nuovo modello di distribuzione: abbiamo cominciato a distribuire le nostre birre senza terzi, con i nostri furgoni refrigerati per avere il massimo controllo del prodotto anche durante il trasporto. Distribuiamo sul territorio nazionale, dalla Lombardia alla Sicilia, con un'attenzione meticolosa su temperature e freschezza dei prodotti: dal nord al sud d'Italia è dunque come se arrivassero birre a km0" - racconta Faenza. 

Produzione polivalente

Ma non solo l'attenzione per gli aspetti più pratici e tecnici, Ritual Lab punta soprattutto a soddisfare l'ampio pubblico degli amanti delle birre con una produzione polivalente e mai scontata. 

"Produciamo birre molto luppolate, ma anche quelle a bassa fermentazione: due tradizioni completamente diverse che in Ritual Lab riescono a coesistere". Alla base di ciò la formazione in linea con la scuola brassicola tedesca e la passione invece per lo stile americano.

Ritual Lab: tutte le novità del 2018

E se il 2017 per i ragazzi di Ritual Lab e per Giovanni Faenza è stato l'anno della consacrazione, il 2018 sarà quello delle novità: "Uscirà - raccontano in anteprima da Formello - una seconda versione della Holy Haze con una varietà di luppoli del pacifico, ossia dell'Australia e della Nuova Zelanda. Tra le novità anche la Double Super Lemon: una versione da otto gradi della birra ambrata ad alta fermentazione, caratterizzata da chiari sentori agrumati e tropicali sprigionati dal luppolo americano Citra". 

Dunque a Ritual Lab meritatamente premiati, ma non per questo appagati: la voglia di novità e di sperimentazione, insieme allo studio e alla formazione ne promettono ancora delle belle. 
 

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