Migranti accolti impegnati in lavori socialmente utili: c'è il sì del Municipio XV
Il parlamentino di via Flaminia 872 ha votato favorevolmente il documento proposto dal consigliere Pandolfi. Rollo: "Siano considerati risorsa per città"
Sì all'impegno dei migranti accolti nei centri di accoglienza in lavori socialmente utili. E' arrivato all'unanimità il voto favorevole del Consiglio del Municipio XV che ha così dato l'ok al documento presentato dal consigliere del Gruppo Misto Lista 'Territorio e Gente', Giuliano Pandolfi.
"Un tema ampiamente affrontato dalla Commissione Politiche Sociali” - ha sottolineato la presidente della stessa, Agnese Rollo, ricordano come nel 2014 il numero di migranti giunti dalle coste nord africane sia cresciuto esponenzialmente a 170mila e la previsione a fine 2015 superi i 200mila.
Il XV Municipio ospita da otto anni il centro di accoglienza in via di Grottarossa, gestito dalla Domus Caritatis con 46 rifugiati politici, lo scorso maggio ha avuto un’esperienza conclusasi più che positivamente con l’HUB (Centro di Primissima Accoglienza)sulla Tiberina gestito dalla Croce Rossa Italiana che da luglio si occupa del centro sulla Flaminia con una sessantina di immigrati giunti in Italia da anni.
“Dal marzo scorso con l’Assessore Capitolino alla Politiche Sociali si sta portando avanti un lavoro di concertazione per far lavorare, a titolo gratuito, i migranti ospitati per interventi a beneficio della cittadinanza tutta. Ecco quindi - ha però tenuto a precisare Rollo - la necessità di un protocollo tra Prefettura, Municipio e associazioni/cooperative gestori dei centri per mettere nero su bianco quali attività a finalità di carattere sociale, civile, culturale i migranti possono svolgere.
Mai come in questo momento storico occorre fermarsi, riflettere e capire quanto avviene quotidianamente nel Mediterraneo. Gli immigrati vanno visti come una risorsa. Molti di loro sono scappati dal proprio paese lasciando una famiglia, gli studi e a volte anche un lavoro, come ci raccontano".
"Perché non pensare di sfruttare le loro conoscenze e insegnare a bambini e adulti le lingue straniere importanti per la nostra formazione? Questa - conclude Agnese Rollo - è una delle tante proposte condivise con le associazioni di volontariato locali pronte ad attivarsi una volta stilato il protocollo”.
