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Prima Porta Via Jonas Edward Salk

Il ponte della ciclabile manda in tilt Labaro: intanto un "cancello abusivo" sbarra lo sbocco verso il Raccordo

Il quartiere paralizzato dai lavori di via Salk, attesa per l'apertura del collegamento con il GRA chiuso da anni. Tolli: "Da istituzioni complicità imbarazzante"

Le auto incolonnate da Prima Porta a via di Grottarossa, le stradine del quartiere completamente congestionate, code e clacson impazziti: così Labaro questa mattina ha vissuto il primo giorno di cantiere per la posa del ponte ciclopedonale di via Jonas Edward Salk, quello necessario al prolungamento della ciclabile al momento "nonsense" di via Quarto Peperino. Seicento metri che iniziano su una recinzione e finiscono in un cespuglio di rovi. 

Traffico da "bollino rosso" a Labaro

Traffico da "bollino rosso" annunciato: il senso unico alternato stabilito per via Salk ha infatti ostacolato i flusso delle auto verso Flaminia e Grottarossa, alternativa nevralgica al transito lungo le viuzze della borgata in direzione centro, ospedale Sant'Andrea e Cassia. 

Così in tanti sono rimasti ostaggio del cantiere, qualcuno ha rinunciato a impegni e giornate di lavoro o scuola. 

Il Municipio XV: "Avevamo chiesto rinvio"

"Abbiamo più volte e insistentemente chiesto  (da aprile) agli uffici preposti di rinviare l'inizio dei lavori a dopo la chiusura delle scuole per evitare disagio alla cittadinanza, ma gli uffici hanno comunicato che i lavori  dovevano iniziare entro il mese di maggio" - aveva scaricato le responsabilità il presidente del Municipio XV, Stefano Simonelli

"L'unica strada di Roma senza buche è chiusa": a sbarrarla da anni un cancello abusivo 

Via Flaminia sotto accusa: "Decisione irresponsabile"

Ma è proprio il Quindicesimo a finire sotto accusa per la "non scelta" temporale. "Una decisione irresponsabile perché non accompagnata da un piano di interventi di mitigazione del traffico veicolare e ingiustificata se pensiamo che la realizzazione di quest'opera era prevista da almeno 10 anni. Non vi era urgenza quindi, e si poteva tranquillamente organizzare più avanti, quando il traffico è minore per via della chiusura delle scuole. Ma a quanto pare nessuno controlla nulla. Ognuno fa quello che vuole perché non c'è ne governo e ne programmazione. Siamo stanchi e arrabbiati" - tuona Marco Tolli, dirigente del Pd di Roma.

Il cantiere manda in tilt Labaro, traffico impazzito: "Un'ora per fare tre chilometri"

Il cancello abusivo che sbarra lo sbocco sul Raccordo

A pesare sulla situazione di via Salk, che durerà almeno fino al prossimo 6 giugno, anche il mai aperto collegamento con via Valchetta Cartoni, nevralgico sbocco in direzione Raccordo: quello sbarrato da un "cancello abusivo che - ricorda Tolli, tra i promotori della petizione del quartiere che ha raggiunto oltre 1100 firme - continua a rappresentare uno sfregio nei confronti della legalità e degli interessi generali, questi lavori avrebbero un impatto differente". 

Un paradosso secondo il Dem, ex consigliere nell'allora Ventesimo. "Un abuso ha messo sotto sequestro un bene pubblico, costringendo tutti i cittadini a file interminabili per raggiungere i luoghi di studio e di lavoro. E le istituzioni continuano a non vedere, macchiandosi di una complicità che mette in imbarazzo". 

Da qui le richieste: rimuovere quel cancello e aprire la strada a tutti. "E' un dovere nei confronti della legge e nei confronti dei cittadini esasperati. Altrimenti - sostiene Tolli - si è complici". 

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