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Prima Porta Labaro / Via del Labaro, 7

Stazione Labaro, ennesimo disastro sulla Roma Nord: fumi tossici, rifiuti e sosta selvaggia

Lo snodo ferroviario del quartiere del Municipio XV tra baracche, rovistaggio e disservizi: i due montascale da tempo fuori uso. Rossi (Noi con Salvini): "Manca la sicurezza"

Cumuli di rifiuti - ingombranti, infissi, elettrodomestici e quant'altro - accatastati ai lati del parcheggio; i due montascale presenti rotti e non funzionanti da tempo che fanno di quelle banchine non certo l'emblema dell'accessibilità; muri invasi da scritte, tag e manifesti abusivi. Così ad oggi si presenta la Stazione di Labaro, ennesima macchia sulla disastrata Ferrovia Roma Nord. 

L'intorno non è meglio. Auto in doppia fila, vettura parcheggiate in divieto di sosta sullo slargo che dovrebbe consentire ai bus che passano di li di accostare per non intralciare il traffico, che dire poi di quelle baraccopoli sparse - una sotto il ponte del GRA a strapiombo su Rio Cremera, le altre dietro i binari - dalle quali derivano rovistaggio nei cassonetti posti all'entrata della Stazione e soprattutto il fenomeno dei roghi nauseabondi e probabilmente tossici. Basta passare per Labaro intorno alle 19 per notare foschia dovuta ai fumi e avvertire un odore tanto acre da aggredire la gola. 

Condizioni note da tempo sulle quali di recente è intervenuto anche l'esponente di Noi con Salvini in Municipio XV, Federico Rossi, definendole "disastrose". 
"A rendere ancora più insicura la stazione di Labaro ci si mette poi l’assenza del personale che dovrebbe stare all’interno della guardiola segnalata da un campanello, ma tristemente abbandonata come dimostrano le porte sbarrate e le finestre chiuse da tempo immemore" - denuncia Rossi che non risparmia critiche all'operato del minisindaco del Quindicesimo.

"Purtroppo anche a Labaro constatiamo come il Presidente Torquati pensi soltanto agli spot, organizzando manifestazioni sull’integrazione dei rifugiati invece che agli insediamenti abusivi di quei rom che non vogliono affatto integrarsi e delle problematiche - sostiene - che ogni giorno devono affrontare i cittadini che affollano la stazione di Labaro”. 

Insomma dopo l'ex Centro Rai ridotta a pattumiera; Grottrossa "terra di nessuno"La Celsa vessata da rifiuti, roghi e furti; Prima Porta ostaggio dei portoghesi e orfana del nuovo snodo, pronto ma mai aperto, alle disastrate Stazioni della Roma Nord si aggiunge anche Labaro: segno di una linea in estrema sofferenza, tanto importante e necessaria quanto abbandonata. Un collegamento, sfruttato ogni giorno da migliaia di utenti che forse meriterebbe un rinnovamento radicale. 
 

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