rotate-mobile
Prima Porta Labaro / Via Valbondione

Colli D'Oro, il parco tra cantiere abbandonato e incuria: "Dopo le foto con la Sindaca il nulla"

La pineta di Labaro invasa da rovi e vegetazione selvaggia: sul futuro dell'area verde e di quel che rimane di Casa Lazio nessuna certezza. Rossi - De Iuliis (FdI): "M5s mantenga fede a promesse della campagna elettorale"

Uno scheletro di cemento al centro del cantiere abbandonato, pilastri e assi di legno ormai marcite che giacciono in un acquitrino tra rovi e verde selvaggio. Queste le condizioni del Parco di Colli d'Oro: quello dove sarebbe dovuta sorgere Casa Lazio, opera su terreno pubblico ma tirata su dalla Lazio Pallavolo, vincitrice del bando, ma che non ha mai visto la luce.

E così, dopo la revoca del contratto e la decadenza della concessione per ritardi e inadempienze del privato, la "pineta" di Labaro è rimasta come sospesa: da due anni abbandonata e senza manutenzione, se non ad opera dei volontari. 

Un parco, quello di Colli d'Oro, al quale anche la Sindaca Virginia Raggi in piena campagna elettorale aveva fatto visita. Ed è proprio alla prima cittadina di Roma che scrivono due residenti del quartiere attivisti di Fratelli d'Italia chiedendo che cosa ne sarà di quell'area verde un tempo bella e frequentata e ad oggi sfregiata da un ecomostro e dall'incuria. 

“E’ trascorso esattamente un anno da quando nel maggio del 2016, in piena campagna elettorale per il comune di Roma e dei municipi, la futura sindaca Virginia Raggi passeggiava e si faceva scattare foto nel Parco del Labaro, zona Colli d’Oro, uno dei più grandi del municipio XV, insieme ad altri candidati pentastellati che sarebbero poi diventati consiglieri comunali, presidente, assessori e consiglieri del municipio stesso. Quelle foto pubblicate sui profili social dai diversi candidati e attivisti del M5S, erano state scattate in uno spazio oggetto pochi giorni prima di pulizie realizzate ad hoc per la passerella elettorale del candidato sindaco. E’ forte oggi il rammarico nel vedere che le condizioni in cui versa il parco siano, a distanza di un anno, degenerate" - fanno notare Federico Rossi e Giorgia De Iuliis. 

"Il rispetto del verde pubblico sbandierato in occasione di quella adunata, hanno il sapore dell’inganno per migliaia di cittadini che hanno dato fiducia ad un sindaco che invece di mantenere fede alla promesse fatte di riqualificazione delle periferie e rispetto del verde pubblico, sembra essersi completamente dimenticata del degrado dei quartieri e delle borgate di Roma" - l'accusa alla Sindaca. 

Un panorama desolante quello del Parco di Labaro tra "erba altissima (sarà perché non ci nono elezioni alle porte) e strutture ormai in completo disfacimento". 

"Ci domandiamo poi dove siano finite tutte quelle associazioni e comitati di quartiere che nei nomi si richiamavano alla difesa del verde del parco contro “l’ecomostro”? Purtroppo lo hanno abbandonato al suo triste destino" - proseguono ancora Rossi e De Iuliis chiedendo all'amministrazione di mantenere fede alle promesse. La riqualificazione del Parco di Colli d'Oro quanto chiesto dai due residenti di Labaro. 

E sulla questione, poco tempo fa, era intervenuto anche l'assessore all'Ambiente del Quindicesimo, Pasquale Annunziata: "Cercheremo entro quest'anno di restituire il parco ai cittadini" - aveva fatto sapere a marzo. 

Se abbattimento della struttura, qualche sorta di rigenerazione urbana o la ripresa dei lavori ad opera di qualcuno che dia però le dovute garanzie economiche per il completamento di quello che potrebbe essere per il quartiere un luogo di aggregazione sociale e culturale, verrà probabilmente deciso da un processo partecipativo: lo stesso mancato ai tempi della scelta del Parco di Colli d'Oro come sede del palazzetto biancoceleste. Il medesimo che però in XV si è completamente arenato con Labaro che attende, e stavolta pretende, di essere interpellato sul futuro della propria pineta.


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Colli D'Oro, il parco tra cantiere abbandonato e incuria: "Dopo le foto con la Sindaca il nulla"

RomaToday è in caricamento