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Prima Porta Labaro / Via della Villa di Livia, 106

Cimitero di Prima Porta, tombe tra blatte ed erbacce: "E' un'indegna pattumiera"

La denuncia di Assotutela sul camposanto Flaminio: "Degrado scandaloso, è irrispettoso per defunti e famiglie"

Lapidi sovrastate dalle erbacce, aiuole incolte, viali sporchi e un senso di degrado diffuso così come quello dell'insicurezza con furti e oggetti saccheggiati all'ordine del giorno. Queste le condizioni del Cimitero Flaminio, quello di Prima Porta: 140 ettari che versano in uno stato pessimo. 

L'ennesima denuncia sul camposanto di Roma Nord arriva da Assotutela: "I cimiteri sono luoghi sacri di culto e di memoria dove i familiari possono ricordare e pregare i loro parenti morti. Purtroppo, lo stato di abbandono e di degrado in cui attualmente versa il cimitero di Prima Porta è davvero scandaloso, e assolutamente irrispettoso verso i vivi e verso i defunti" - ha fatto notare Michel Maritato, presidente di Assotutela, definendo il cimitero di via Flaminia, consacrato nel 1941 e considerato capolavoro di architettura cimiteriale contemporanea, nonché il più esteso con i suoi 140 ettari, "una indegna pattumiera".

"Le tombe a terra sono circondate e spesso anche nascoste da rifiuti, erbacce infestanti, escrementi di animali, blatte, topi e lombrichi" - prosegue Maritato che chiede ad Ama e Roma di affrontare e risolvere con la dovuta urgenza tale situazione ambientale. 

"Reputiamo infatti inopportuno e fuori luogo costringere i cittadini a visitare i propri defunti in questo scempio. Se il degrado e l'incuria nel camposanto di Prima Porta dovessero persistere - assicurano da Assotutela - inoltreremo un esposto alla procura di Roma”. 
 

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