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Prima Porta Labaro / Via Albert Sabin

Completa, destinata a viabilità comunale ma mai aperta: la strada "sparita" tra inerzia e burocrazia

Lo stallo di via Albert Sabin: così Labaro è rimasto orfano del collegamento diretto verso il Raccordo

Totalmente asfaltata, nuova e addirittura illuminata: una rarità a vedere le condizioni delle strade di Roma Nord, eppure via Albert Sabin, dall'anno della sua realizzazione non è mai stata aperta al pubblico transito lasciando Labaro, periferia del Municipio XV, orfano di un collegamento che pure risulterebbe nevralgico per l'intera zona. 

Via Sabin: la strada è nuova ma chiusa

L'arteria, che sorge all'interno di un'area parte del pacchetto espropriato da Anas per la realizzazione dell’ampliamento a tre corsie del GRA e poi, nel 2012, ceduto al Comune di Roma, potrebbe infatti rappresentare un valido sfogo per parte della viabilità del quadrante essendo di fatto un collegamento diretto tra la borgata e il Raccordo in direzione Aurelia. 

Peccato però che la via, già ostaggio di un cancello abusivo che ne sbarra il tracciato, sia pure rimasta imbrigliata tra annosa inerzia e burocrazia. Di recente l'esposto alla Procura di Roma e una petizione del quartiere per chiedere l'apertura del collegamento con pure la Commissione Trasparenza del Comune a voler far luce sulla strada ad oggi interdetta. 

"L'unica strada di Roma senza buche è chiusa": a sbarrarla da anni un cancello abusivo

La via destinata a viabilità comunale

Una corsa al reperimento di documentazioni per tentare di aprire lo svincolo. Nei giorni scorsi il nuovo tassello arrivato dall'Agenzia del Demanio, Direzione Roma Capitale, che in una nota indirizzata al Ministero dell'Infrastrutture e dei Trasporti afferma che "da quanto si evince dalla convenzione stipulata, la strada è stata realizzata dall'Anas in nome e per conto di Roma Capitale per essere destinata a viabilità comunale, prevedendo quindi il definitivo trasferimento all'Ente locale".

La protesta: "Bloccata da inerzia Municipio e Comune"

Una strada dunque realizzata per e a servizio dei cittadini. Un aspetto più volte sottolineato dai promotori della raccolta firme e ora messo nero su bianco: "Anche su questo punto avevamo ragione noi. E' ora abbastanza evidente che non si è mai provveduto all'apertura di una viabilità fondamentale per l'inerzia di Comune e Municipio" - ha commentato Marco Tolli, ex consigliere del Municipio allora XX ed esponente del Pd di Roma impegnato per la riapertura di via Sabin. 

Da qui, da parte della Commissione Trasparenza guidata da Marco Palumbo, il nuovo sollecito ai Dipartimenti comunali competenti e al Municipio XV per sollecitare la risoluzione degli impedimenti amministrativi e per chiedere aggiornamenti. 

La battaglia per la riapertura di via Albert Sabin prosegue, quasi mille le firme raccolte: "Aprite il collegamento in gradi di alleggerire i carichi di traffico nel quartiere" - il reclamo di Labaro. 
 

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