Il ponte di legno sulla ciclabile tra Castel Giubileo e Ponte Milvio è nuovamente percorribile e in tutta sicurezza: i volontari Ciclabile Tevere hanno infatti provveduto a ripristinare le assi mancanti livellandole con quelle originali già presenti.

Un intervento cruciale per quella parte di pista di Roma Nord, vero e proprio spauracchio per tanti amanti delle due ruote costretti, in quel tratto, allo slalom o sottoposti al rischio di gomme forate o deteriorate da buchi e piano sconnesso. 

"Donate dai Volontari Ciclabile Tevere" - si legge sopra le assi nuove sulle quali qualcuno ha già voluto esprimere il proprio ringraziamento per il prezioso dono, "grazie, che Dio vi benedica" - ha scritto un ignoto. 

Volontari Ciclabile Tevere a lavoro sul ponte di legno

Ma i problemi della Ciclabile Tevere non finiscono li. La vegetazione ai margini sta crescendo a dismisura e senza un adeguato intervento rischia, anche quest'anno, di invadere corsie e creare disagi ai ciclisti in transito: "Se la pista non verrà sfalciata a breve avremo la solita giungla. L'amministrazione aveva stanziato 250.000€ per 4 sfalci annui, comprese la pulizia dei cestini e la rimozione delle staccionate inutili e fatiscenti, di tutto il tratto ciclabile sull'onda dell' emozione dopo la morta dell' amico ciclista Marco Artiaco. Poi però dopo un primo sfalcio a settembre non ve ne sono stati altri" - scrive Barbara dei Volontari Ciclabile Tevere denunciando l'inerzia delle istituzioni.

Ma da tempo le ciclabili di Roma, non solo la Tevere, sono davvero "fai da te". Così ecco l'ennesimo sforzo dei volontari: una colletta per comprare la trincia necessaria ai lavori di sfalcio. "Puliamo la nostra pista, prendiamocene cura. Arrangiamoci" - l'appello dei volontari alle prese con salvadanaio e più moderne carte prepagate. "Nell'attesa di chi si deve assumere l' onere, intanto - scrivono le due ruote esortando gli altri alle donazioni - non lasciarci le penne".