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Centri raccolta Ama: "M5s sceglie aree private senza gare e confronto". Bufera in Municipio XV

Polemica sulla risoluzione presentata dai grillini di Roma Nord: isola ecologica sì ma nel vicino XIV e centri di raccolta in lotti di privati "individuati senza avvisi e iter di evidenza pubblica"

I futuri centri di raccolta Ama del Municipio XV  in aree private individuate senza passare da avvisi e gare e una nuova isola ecologica che il M5s del Quindicesimo chiede di realizzare sì, ma nel territorio del Municipio XIV. E' questo parte del contenuto di una proposta di risoluzione depositata dalla maggioranza pentastellata in via Flaminia 872: un documento che nel Roma Nord rischia di scatenare la bufera. 

"Salvate" infatti dal parlamentino dell'ex Ventesimo le aree ritenute inidonee di Isola Farnese e Santa Cornelia, inizialmente individuate dalla delibera sugli impianti di servizio Ama firmata dal Commissario Tronca, le destinazioni scelte dal M5s del XV, fatta salva quella dell'area di Cesano, hanno acceso la polemica. 

"La proposta ha il merito di prendere atto dell’inopportunità di procedere sulla strada che aveva tracciato il Commissario Tronca, ovvero di 'scippare' ai cittadini della periferia le poche aree disponibili alla realizzazione dei servizi di quartiere che mancano, come nel caso della zona O di Santa Cornelia, ma è altamente irrazionale nelle soluzioni" - hanno commentato i consiglieri del Pd, Gina Chirizzi e Marcello Ribera. 

"Sconcertante", secondo i due Dem, il fatto di aver individuato come sede di raccolta rifiuti due lotti, ricompresi nel tessuto urbano perimetrato con il piano particolareggiato Sacrofanese n. 5, di proprietà privata ed entrambi destinati a conservazione, completamento e nuove realizzazioni edilizie. 

Nello specifico la particella censita al foglio 60, mappale 212, ospita un piccolo manufatto residenziale ed è dotata di un area libera di oltre 1000 mq, "che - sottolineano Chirizzi e Ribera - andrebbero frazionati, espropriati e pagati a prezzo mercato, pur non risultando conformi sotto il profilo urbanistico. Roba da corte dei conti". Mentre la particella censita al foglio 60, mappale 214, ospita una palazzina. 

"Ora non è chiaro se il gruppo 5 stelle sta chiedendo al suo presidente di espropriarla, demolirla o affittarla per fare il centro raccolta rifiuti, in totale violazione con tutte le norme in vigore" - incalzano i due consiglieri del Pd ricordando come nella scorsa consiliatura, quella che li ha visti in maggioranza, il consiglio municipale avesse stabilito di ricercare aree pubbliche. 

"Qualora la nuova amministrazione abbia nuove intenzioni rivolgendosi a privati, si ricorda comunque la necessità di intervenire con strumenti trasparenti tramite avvisi e gare" - scrivono in una nota sottolineando pure come le aree siano state individuate e proposte dal M5s del XV senza alcun confronto con il territorio "a differenza del lavoro svolto nella precedente amministrazione dalla commissione ambiente". 

Duro poi il commento nei confronti dei colleghi 'grillini' autori di tale risoluzione: "Ora, non è chiaro se si è in presenza di una manovra da geni della truffa, o da un gruppo di evasi da un manicomio. Il territorio aspetta l’impiantistica necessaria a chiudere il ciclo dei rifiuti e questo lavoro deve essere condotto con serietà e rigore" - hanno detto Chirizzi e Ribera annunciando che se il documento dovesse essere portato in Consiglio  la questione verrà sottoposta all’attenzione della magistratura "e - scrivono ironici e polemici - di qualche bravo medico".
 

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