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Prima Porta Prima Porta / Via Tenuta Piccirilli

Chiusura River, il Comune scrive ai rom: "Via dal campo entro settembre"

La struttura di via della Tenuta Piccirilli sarà dismessa entro la fine dell'estate: avviate azioni propedeutiche per l'inclusione degli aventi diritto. L'assessora Chiovelli: "Risorse impegnate sono risparmi del bando e fondi europei"

Il servizio di gestione del Camping River in scadenza, un bando di gara per il nuovo affidamento senza alcun vincitore e il rischio di vedere 430 persone finire in strada. Dalla dead line del 30 giugno la proroga temporanea di tre mesi all'ente gestore operante e la ricerca in fretta e furia di una soluzione ottimale per tutti. Un'emergenza che nel Municipio XV alla fine si è trasformata in opportunità: ossia quella di chiudere il Camping River, la baraccopoli di Roma Nord, in tempi record. Tre mesi quelli che Roma Capitale si è data per arrivare alla definitiva chiusura dei moduli di via della Tenuta Piccirilli. 

Camping River: chiusura entro il 30 settembre

E se in quel di Prima Porta regna forse un po' di scetticismo, dopo anni di proroghe tecniche e un bando per l'impegno dei fondi europei in cui del River non c'è traccia, la lettera inviata alle famiglie del "villaggio attrezzato" da parte del Dipartimento Politiche Sociali fa davvero ben sperare. La chiusura della baraccopoli,  da tempo agognata da un territorio vessato da disservizi e abbandono, sembra essere alle porte. 
"In data 30 settembre 2017 avrà termine il progetto di accoglienza finanziato da Roma Capitale presso il Villaggio Attrezzato Camping River gestito dalla Cooperativa Sociale Isola Verde Onlus" - la comunicazione del Dipartimento alle famiglie del River che dunque dovranno lasciar liberi da persone o cose gli spazi affidati. 

Mappatura delle fragilità e verifiche patrimoniali

Per gli ospiti del River già effettuata la mappatura delle fragilità, in corso d'opera invece le verifiche patrimoniali per capire quali dei circa 120 nuclei familiari abbiano davvero necessità dell'ausilio dell'amministrazione. Le persone in condizioni di bisogno potranno accedere alle misure di sostegno previste dal Piano rom voluto dal Campoidoglio ed esteso in via sperimentale, per ovvie necessità, anche al River. 

"Gli utenti interessati ad accedere a tali misure di sostegno - si legge nella lettera - dovranno presentare apposita domanda di ammissione corredata dall'ISEE e sottoscrivere con Roma Capitale un patto di responsabilità solidale che prevederà, quale principale impegno a carico delle famiglie, la fuoriuscita dal villaggio entro la data ultima del 30 settembre 2017". 

I fondi per la chiusura del Camping River

Dunque poco dopo il termine dell'estate il Camping River, voluto oltre un decennio fa dalla Giunta Veltroni, chiuderà. Ma con quali fondi? "I tre mesi di 'proroga', o meglio di progetto per l’accompagnamento degli ospiti tramite l’applicazione delle misure di inclusione previste dal Piano rom, saranno finanziati tramite i risparmi del bando" - ha detto a RomaToday l'assessora al Sociale del Municipio XV, Paola Chiovelli. 

Circa 1milione e 550mila euro l'impegno complessivo previsto in quel bando terminato con un nulla di fatto: di questi circa 150mila euro, 50 per ognuno dei tre mesi di "proroga", saranno impegnati per il progetto sperimentale che ha permesso di includere il River tra i primi campi da superare insieme a La Barbuta e La Monachina. 

"Per il Camping River sono già state avviate le azioni propedeutiche per il suo superamento. Il primo passo è stato l'invio della lettera, ossia la conoscenza legale e l'offerta sociale. Da qui, con la mappatura delle fragilità già inoltrata al Dipartimento, attraverso anche le verifiche patrimoniali, si stabilirà la lista degli aventi diritto: di questi dovremo poi capire chi è completamente scevro di risorse e possibilità e chi lo è meno per intraprendere nella maniera più corretta e conforme ad ogni esigenza il percorso di autonomia e inclusione. Per questa fase - tiene a sottolineare Chiovelli - si attingerà ai fondi del PON, risorse europee che possono essere impegnate solo per tali scopi". Da via Flaminia 872 dunque dubbi fugati e nodo sciolto. 

Tenuta Piccirilli tra campo rom e disservizi

Intanto a Tenuta Piccirilli, un kilometro di strada e poco più di 100 abitanti che per oltre un decennio si sono fatti carico di una situazione delicata e di respiro cittadino, il countdown è avviato. Il 30 settembre il Camping River chiuderà e con esso se ne andranno i disagi legati alla presenza, e alla delicata convivenza con oltre 400 persone del campo rom.

Per avere però condizioni dignitose bisognerà lavorare su servizi e opere di urbanizzazione che in quel lembo della Tiberina sono da sempre un miraggio:  rete fognaria, gas diretto e acqua corrente. Oltre a decoro e legalità. Chissà se per Tenuta Piccirilli, dopo la chiusura del River, sarà anche il tempo di avere dopo aver dato tanto. 
 

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