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Prima Porta Prima Porta / Via Tenuta Piccirilli

"Camping River nel caos, altro fallimento dei 5 Stelle"

L'accusa di FdI: "Rifiuto acqua da 1500 euro è ricatto"

La chiusura era prevista per il 30 settembre scorso invece il Camping River, "villaggio della solidarietà" in via della Tenuta Piccirilli, da campo rom si è trasformato in una baraccopoli abusiva. Un agglomerato di moduli abitativi al momento - vista la convenzione con la cooperativa Isola Verde scaduta - senza vigilanza, senza sportello sociale e con i servizi primari a rischio. Luce e acqua fra tutti. 

A saltare, già la settimana scorsa, la fornitura idrica con la Protezione Civile a portare 1500 bottigliette d'acqua e un'autocisterna, viste le pessime condizioni in cui versava, inizialmente respinta al mittente. 

Una situazione di caos totale alle porte di Roma, in quello che avrebbe dovuto rappresentare il campo "pilota" del piano rom voluto dal Campidoglio e che invece rischia di essere ricordato come la Caporetto dei Cinque Stelle. 

Delle 89 famiglie aventi diritto una ha trovato sistemazione fuori dal campo con l'ausilio della propria comunità religiosa di riferimento; altri due nuclei familiari, di donne madri con figli al seguito, sono riusciti a trovare ospitalità in un centro di accoglienza per nuclei madre-bambino. 
Per loro nessuna abitazione, nessuna casa così come per le altre famiglie rimaste nel mai effettivamente chiuso Camping River. 

Camping River, il campo rom rimane ma adesso è abusivo

Una baraccopoli ormai abusiva in cui si rischia l'emergenza tra anarchia totale, disservizi e malumore generalizzato. Una vicenda nella quale, al disagio sociale e alle difficoltà emerse, si aggiunge la polemica politica. 

"Gli ospiti del campo totalmente abusivo si sono trovati, a causa di alcuni guasti tecnici, senza acqua potabile. Per questa ragione il Comune paga da alcuni giorni un servizio autobotte con costo pari a 1500 euro al giorno. Quasi tutti gli ospiti però hanno rifiutato l'acqua nonostante la presenza nei nuclei di molti soggetti in età scolare. E' forte il sospetto che si voglia utilizzare questa minaccia del precipitare della situazione per alimentare un vero e proprio scudo sociale di disagio al fine di evitare sgomberi" - hanno denunciato Fabrizio Ghera, capogruppo in Campidoglio e Giorgio Mori, responsabile del Dipartimento Immigrazione di Fdi Roma.

Già pronta per sciogliere i tanti dubbi che ruotano intorno al Camping River un'interrogazione al Campidoglio, accusato da Fratelli d'Italia di essere totalmente latitante.

"In tutto questo l'Amministrazione Raggi sembra un pesce fuor d'acqua che annaspa e non sa dove sbattere la testa. Al contrario di quanto affermato i campi non vengono chiusi e sgomberati, ma stanno tutti divenendo centri di raccolta allo sbando di persone senza controllo che - sostengono Ghera e Mori - ricattano giornalmente il Comune affinché nulla cambi. Al Roman River c'è il caos, altro fallimento dei 5 Stelle". 
 

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