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Valle Muricana, divieti di sosta insospettiscono residenti: in pieno agosto l'antenna

In via Viadanica tutto pronto per installare la SRB a cui il quartiere si era opposto, il Municipio XV intanto sospende l'occupazione di suolo pubblico

Arriva l'antenna di via Viadanica a Valle Muricana. Ne sono certi i residenti insospettiti dai divieti di sosta imposti dalla municipale nel tratto di strada che porta al terreno privato nel quale, con il cantiere al via il 18 agosto, dovrebbe sorgere la contestatissima SRB.

Intanto il Municipio - che è in attesa che il Dipartimento competente di Roma Capitale comunichi l'esito delle osservazioni presentate dai cittadini - ha sospeso, con effetto immediato, l'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico.

"Vogliamo precisare una volta per tutte - ha scritto il Presidente del Quindicesimo, Daniele Torquati - che non è in alcun modo il Municipio l'organo deputato a rilasciare le autorizzazioni per le antenne di radiotelefonia mobile, ma soprattutto - ha proseguito ricordando come l'ente di prossimità possa fare ben poco per ostacolare un accordo tra privato e compagnia telefonica -  non sembra si sia compreso bene il problema che deriva da una legge nazionale, detta Legge Gasparri".

Da via Flaminia 872 hanno tenuto poi a sottolineare gli sforzi fatti per ottenere lo stop temporaneo - un lasso di tempo inizialmente sottratto ai cittadini vista la mancata pubblicità dell'installazione - nel quale poter presentare opposizioni e osservazioni: "Ma in alcun modo - ha chiaramente evidenziato il minisindaco - il Municipio potrà bloccare l'iter procedurale generale che comunque abbiamo ulteriormente fatto verificare in precedenza da ASL, ARPA e Dipartimento stesso".

Nel frattempo attivo anche il Comitato di Quartiere che sulla questione aveva convocato diversi incontri pubblici: "Abbiamo incaricato il nostro consulente di adoperarsi per capire come è maturata tale decisione, le motivazioni per le quali le nostre osservazioni non sono state accolte, ma soprattutto come è possibile snaturare una pratica con mille vizi, una concessione scaduta, senza tenerne minimamente conto, previste come da protocollo, ripresentare l’intera domanda e addirittura interessare i Vigili di distretto con ordinanza di divieto di parcheggio su una strada privata" - scrivono da Karol Wojtyla assicurando che nulla, con azioni nel quadro della piena legalità, rimarrà intentato.

E se il "danno" sembra quasi fatto sulla vicenda monta anche la polemica politica con il M5s a sottolineare come l'autorizzazione per l'installazione risalirebbe addirittura a marzo: quindi ben quattro mesi prima dell'affissione dei divieti di sosta che hanno insospettito gli abitanti.

"Ancora una volta il Municipio sapeva e, ancora una volta, se qualcuno non si fosse accorto di quei cartelli, il 18 vi sareste trovati con un palo telefonico. Questa volta la competenza non era di altri, del Dipartimento per intenderci, ma del Municipio  che aveva autorizzato con aut. N 17, appunto, di occupare il suolo pubblico con autogru per complessivi mq. 80.00 per 'posa in opera palo telefonico in area privata'."- ha detto Teresa Zotta annunciando come l'opposizione pentastellata chiederà conto di come il Municipio potesse non sapere dell'imminente installazione. 
 

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