Non aprite quella porta: al Cimitero Flaminio i bagni dell'orrore
I servizi igienici ripresi da una cittadina: muffa e terra nei servizi chiusi e inutilizzabili ma accessibili
Tombe nel degrado al Cimitero Flaminio, il camposanto capitolino a nord di Roma versa in condizioni pietose su tutti i fronti. Se sull'impianto idrico che lo ha lasciato a secco proprio nel mese dedicato alla commemorazione dei defunti il Campidoglio ha ordinato e effettuato interventi di ammodernamento, su verde, decoro, pulizia e sicurezza il lavoro da fare è ancora molto.
Il Cimitero Flaminio in pessime condizioni
Lo sanno bene familiari e amici che si recano ad omaggiare i propri cari: lotti invasi dall'acqua, viali talmente impraticabili da costringere i bus Atac a cambiare percorso, furti di metallo e oggetti ai danni di tombe e auto posteggiate e una pulizia generale che lascia a desiderare.
Che dire poi di quegli angoli lasciati completamente nell'abbandono. E' il caso dei servizi igienici: alcuni chiusi e inutilizzabili, altri aperti ma ugualmente fuori uso e fagocitati da sporcizia accumulata nel tempo. Roba di mesi, forse anni.
Bagni dell'orrore al Cimitero di Prima Porta
Esempio lampante i bagni del Lotto 1, limitrofi alla cappella 13. Interdetti da tempo e monumento al degrado sotto gli occhi di chi, in emergenza, li pensa utilizzabili.
Mattonelle divelte, tubi staccati, lavandini e rubinetti divorati da ruggine e muffa così come i water otturati da sporcizia, foglie e terra. Servizi, forse una volta igienici, abbandonati a loro stessi e devastati da mancata pulizia e utilizzo.
A mostrare l'orrore che si cela dietro quelle porte aperte una giovane che ha deciso di postare il video su Facebook. "Sono andata al cimitero di Prima Porta , ho ripreso i bagni che si trovano dentro al lotto 1 cappella 13, sono una cosa pietosa da denuncia" - scrive Francesca sollevando l'indignazione generale.
Il camposanto tra degrado e incuria
Che i bagni immortalati siano chiusi al pubblico da tempo a nessuno importa, la vergogna a Prima Porta è comunque sotto gli occhi di tutti: manca la cura più basilare, anche il semplice e non risolutivo accorgimento di celare dietro catene e lucchetti quelle pessime condizioni. Sempre però nell'ottica di un'imminente pulizia e ripristino dei servizi o di un loro completo smantellamento.
Il Cimitero Flaminio continua a far paura. Soprattutto alla luce del giorno quando incuria e degrado diffusi "splendono" nello sfacelo generale.