Chiusa "momentaneamente" da quattro anni: Roma Nord reclama Torretta Valadier
Chiusa per lavori di ristrutturazione ordinari nel 2012 non ha mai più riaperto: a mancare sarebbe soltanto una certificazione sul sistema antincendio. Flash mob del centrodestra: "Basta immobilismo"
Chiusa nel 2012 per lavori di ristrutturazione ordinari e mai più riaperta, così da oltre quattro anni la Torretta Valadier di Ponte Milvio è stata sottratta al territorio e alla città che li per lungo tempo ha potuto godere di centinaia di mostre in uno scenario affascinante e insolito.
Un bene sottratto alla collettività: a pesare sullo stallo della Torretta Valadier, nella disponibilità del Municipio prima XX grazie ad un'ordinanza del Sindaco del 1996, il braccio di ferro tra il Quindicesimo e la Sovrintendenza che sul monumento di Roma Nord avrebbe posto veti severissimi. Non marginale poi la volontà della Sovrintendenza, autrice dei lavori negli interni e sui cornicioni danneggiati dalla nevicata del 2012, di riacquisire e mettere a reddito la Toretta Valadier con l'ipotesi di una cessione a Zètema che in Municipio XV non piace affatto.
Da qui l'urgenza di riaprire la Torretta Valadier come polo museale ed espositivo, con la possibilità di farla divenire anche location per i matrimoni civili. Così questa mattina, cartelli e megafono alla mano, alcuni esponenti del centrodestra di Roma Nord si sono ritrovati a Ponte Milvio per volantinaggio e flash mob.
"Riaprire subito Torretta Valadier virgola chiusa senza motivo da quattro anni. È inammissibile che, nonostante i lavori sulla struttura siano terminati dal 2013, non abbia ancora riaperto i battenti. Nel passaggio dalla Giunta Pd a quella del Movimento 5 Stelle nulla è cambiato. Tanto l'Amministrazione del Municipio XV, quanto quella del Comune di Roma, hanno deciso di non muovere un dito per risolvere questa incresciosa situazione. Le Giunte Pd e M5S si sono dimostrate facce della stessa medaglia, una moneta fatta di parole, promesse e pochi fatti concreti. Dall'una all'altra Amministrazione, Roma e il nostro Municipio XV sono abbandonati alla mercé di chiacchieroni e comici" - hanno detto a margine della manifestazione Giuseppe Mocci, Stefano Erbaggi, Marco Perina, Antonio Scipione, Giorgio Mori e Simone Ariola, Isabella Foglietta ed Andrea Imbimbo, esponenti del centrodestra romano.
Ma per la riapertura della Toretta Valadier, in base a quanto emerso durante la commissione Cultura, mancherebbe solamente una certificazione su impianto anti intrusione e antincendio con quest'ultima prima mai effettuata perchè il Municipio XV "non disponeva del tecnico abilitato a rilasciarla".
"Come M5s siamo ovviamente favorevoli alla riapertura: dalla Commissione invieremo subito un sollecito al Dirigente dell'Ufficio Tecnico perchè dia l'incarico di effettuare i controlli relativi e necessari alla certificazione antincendio" - ha assicurato la presidente della Commissione Cultura, Aurora Quintilli.
Intanto sulla riapertura della Torretta Valadier anche il consigliere di Lista Marchini, Giuseppe Mocci, ha presentato un documento con il quale vorrebbe che il Consiglio del Municipio XV impegnasse il presidente ad emanare una specifica Direttiva al fine di riaprire e ripristinare la fruizione pubblica di Torretta Valadier: "Occorre dare - ha detto Mocci - un segnale politico forte e perentorio". Un intento che a via Flaminia è trasversale.
Ma a voler fare un passo ulteriore è il Pd: "Per avere l'effetto sperato occorre votare un documento più sostanzioso e pure approvare il nuovo disciplinare concordato con la Sovrintendenza per ribadire la ferma volontà del Municipio di tenere nel suo patrimonio Torretta Valadier" - ha detto l'ex minisindaco Torquati.
Intanto lunedì probabilmente si terrà un sopralluogo negli spazi della Torretta Valadier e in quelli che furono il Micro, locali espositivi dedicati alla scuole del territorio: da verificare infatti le condizioni attuali degli interni che, chiusi da oltre quattro anni e sottoposti all'umidità continua proveniente dal Tevere, potrebbero aver bisogno di qualche ritocco.
Nella speranza che le "attività momentaneamente sospese" da quattro anni possano riprendere al più presto perchè i romani possano tornare a godere di tali prestigiosi spazi.
