Ponte Milvio allagato, piazzale e strade come fiumi: "Piano Muraro in ritardo ha tralasciato priorità"

E' stata una domenica infernale per i residenti e i commercianti di Ponte Milvio che, a causa del forte temporale che si è abbattuto sulla Capitale, si sono ritrovati con strade e piazzale trasformati in veri e propri fiumi in piena. Condizioni di dissesto storiche che riemergono ogni qualvolta i temporali si fanno intensi e incessanti e che, oltre che in un piano radicale di risanamento, potrebbero trovare un argine in una programmazione ordinaria apparsa ad oggi tardiva. 

A sottolineare questo aspetto l'ex minisindaco del Municipio XV, Daniele Torquati, che se la prende con le tempistiche del "Piano foglie e funzionalità caditoie della rete fognaria" dell'Assessore Muraro. 

"Controllando ho scoperto non solo il ritardo dell'intero piano che di solito viene fatto ad Agosto, come da tre anni a questa parte è stato fatto e sollecitato dal Municipio, ma che gli interventi delle zone allagate ieri, in particolare Ponte Milvio, sono previsti per il 29 e il 30 Settembre"- fa notare il capogruppo Pd in Municipio XV. 

"Sarebbe ipocrita dire che in due mesi si può risolvere tutto, come sarebbe ipocrita dire persino che gli allagamenti a Ponte Milvio sono solo causati dal fogliame, ma quello che si può dire - ha proseguito Torquati - è che i piani servono per dare precedenza alle zone del nostro territorio come Ponte Milvio e Prima Porta soggetti da tempo ad allagamenti e a rischio idraulico".

"Il risanamento idraulico è un lavoro lungo e da continuare" - ne è consapevole l'ex minisindaco del Quindicesimo che però non risparmia qualche critica alla maggioranza 5s. 

"Il territorio per governarlo devi conoscerlo e devi essere in grado di prevenire e prevedere. Ieri si poteva evitare. In tutto ciò il Municipio XV è non pervenuto"