Crollo di Ponte Milvio, gatti intrappolati: si cerca tra macerie e appartamenti sventrati

A poco più di dieci giorni dal crollo della palazzina di Ponte Milvio è incessante il lavoro degli addetti in via della Farnesina: controlli sulla stabilità degli edifici, ricerca di elementi che possano chiarire le cause del parziale collasso del civico numero 5 e, per chi può, il lento recupero di quegli effetti personali che possano in parte alleviare la sofferenza di chi, non si sa ancora per quanto e a quali condizioni, dovrà rimanere fuori casa. 

Al di la delle transenne della "zona rossa" c'è anche la signora Ilaria Squillante, abitante dello stabile crollato in quella tragica notte tra il 23 e il 24 settembre, che, persa la propria casa, spera di recuperare i suoi gatti. Dalla notte del crollo sono tornati al suo fianco il cane Billo e due dei sei felini parte della famiglia: ne mancano all'appello altri quattro. 

A tentare il recupero, con una corsa contro il tempo visto che da un momento all'altro la palazzina potrebbe crollare totalmente, i Vigili del Fuoco attraverso la gabbia trappola e i numerosi volontari accorsi in via della Farnesina. 

"Non so cosa si possa fare, vorrei che qualcuno potesse evitare che il palazzo venga fatto crollare senza considerare la loro presenza"  - ha scritto la signora Squillante in un appello disperato alla ricerca di Dondolo, Pippi, Martino e Grigina.

Uno di questi è stato avvistato tra le macerie, atri tre si troverebbero ancora nell'appartamento sventrato: "Questa situazione mi preoccupa perché una volta posta la gabbia passano molte ore prima che il braccio dei Vigili del Fuoco, che qui stanno dimostrando tutta la loro professionalità e disponibilità, torni disponibile per controllare se qualche gatto vi è entrato lasciandolo di fatto in trappola e impossibilitato a scappare e salvarsi se lo stabile dovesse cedere improvvisamente" - ha detto la signora Squillante a RomaToday.

Purtroppo questa situazione ha sorpreso tutti, siamo tante famiglie a vivere una condizione di estremo disagio e, anche se a molti la ricerca dei miei gatti può sembrare superficiale, per me invece è necessario ritrovarli: sono molto importanti" - ha ribadito l'abitante di via della Farnesina ringraziando i Vigili del Fuoco e i volontari per l'impegno profuso. "La situazione è molto complicata ma - ha tenuto a sottolineare - il supporto affettivo ricevuto da tutta la comunità è molto forte". 

Intanto in via della Farnesina, tra macerie e palazzine instabili, si continua a lavorare incessantemente: ai margini delle transenne i trasportini dei gatti della signora Squillante che, insegnante, nonostante tutto, è tornata dai propri alunni con la speranza che, suonata la campanella e lasciata la cattedra, i suoi gatti siano li ad aspettarla sani e salvi.