Crollo di Ponte Milvio: "Mezzo caffè per superare l'incubo"

Dai residenti di via della Farnesina 5, lo stabile parzialmente crollato a fine settembre e adesso in attesa di demolizione, arriva l'appello alla CNA: la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media impresa che proprio nei giorni scorsi aveva sollecitato le istituzioni a rimuovere le macerie e a provvedere all'abbattimento dello stabile pericolante per dare il via alla rinascita dell'area, ad oggi stretta e in sofferenza tra le transenne della "zona rossa". 

Gli abitanti dell'edificio crollato, riuniti in un'Associazione, hanno chiesto alla CNA un aiuto concreto per far fronte a quella spesa di circa 200mila euro che dovranno sostenere per la demolizione del loro stabile.  

"Quella palazzina era la nostra palazzina: quella in cui vivevamo insieme alle nostre famiglie e in cui avevamo costruito le nostre vite. Tutto è andato perduto. Oggi, oltre al danno, la beffa: siamo costretti, di tasca nostra, a far fronte alle spese di demolizione" - ha scritto l'Associazione Territorio Ponte Milvio Farnesina facendo notare  alla CNA, forte dei suoi 600mila associati, come basterebbero 30 centesimi a socio "per far fronte alla spesa e consentire un lento ritorno alla normalità  dell'intero quartiere". 

"Vi chiediamo di offrirci - hanno scritto da via della Farnesina, 5 - l’equivalente di mezzo caffè: l'altra metà saremo lieti di offrirla noi quando questo incubo sarà finito".

E chissà se la CNA, solerte nel richiedere demolizione e rimozione della "zona rossa" per far respirare i commercianti del quadrante, risponderà in qualche modo all'appello.