"Il Municipio XV sfratta associazioni e disabili". L'Assessora del M5s smentisce

Niente più spazio nella sede del Municipio XV di via Flaminia 872 per la Consulta dell'handicap e le associazioni del territorio impegnate dal maggio 2015 in attività di consulenza e sostegno gratuiti in vari ambiti tra cui sociale, legale e psicologico. Associazioni e Consulta sono infatti state raggiunte da una nota che le informava di dover lasciare quella stanza che nel corso della scorsa consiliatura era stata messa loro a disposizione con avviso pubblico.

ASSOCIAZIONI E DISABILI SFRATTATI - "Chiudono in sostanza, senza alcuna alternativa da parte della nuova Amministrazione municipale, lo Sportello del Cittadino e la Consulta dell'handicap: luoghi messi a disposizione con avviso pubblico per dar modo all'associazionismo territoriale e al volontariato di poter garantire gratuitamente servizi e consulenze ai cittadini" - hanno denunciato il capogruppo del Pd, daniele Torquati, e la consigliera Agnese Rollo.

A dover abbandonare la stanza di via Flaminia 872  ben sedici realtà locali suddivise in quattro ambiti di competenza: legale e mediazione, servizi alla persona e alle imprese, sociale e antiusura e sovraindebitamento. 

GESTO DI GRANDE DISPREZZO - Un vero e proprio "sfratto" secondo i consigliere del Partito Democratico che hanno definito la scelta del Quindicesimo "un gesto di grande disprezzo nei confronti di chi ogni giorno si adopera e si è adoperato in questi ultimi due anni per gli altri". 

NESSUNA ALTERNATIVA - "Nessuna alternativa è stata loro concessa e, invece di valutare, rimodulare e proporre insieme servizi per il nuovo anno, così come si fece a febbraio 2016 tra un primo ed un secondo avviso pubblico, si è scelto di chiudere senza alcun preavviso" - hanno proseguito Torquati e Rollo esprimendo solidarietà alla  Consulta della disabilità e a tutte le altre associazioni, "che - incalzano - non sono state coinvolte in nessun confronto da questa maggioranza". Sulla vicenda già pronta un'interrogazione. 

LA REPLICA DELL'ASSESSORA - E la risposta 'grillina' alle accuse non si è fatta attendere. L'Assessora alle Politiche Sociali del Municipio XV, Paola Chiovelli, ha affidato alla propria pagina facebook la sua replica. 

"Mi giungono notizie sullo 'sfratto' che sarebbe stato intimato alle associazioni che lavorano nel Municipio. La notizia è infondata" - ha scritto perentoria sottolineando come da parte del Quindicesimo non sia stato intimato alcuno sfratto ma posto in essere "un atto che dimostra una visione prospettica e lungimirante in favore dei cittadini e delle stesse associazioni che svolgono la loro attività nel Municipio". 

ATTENDIAMO SOLO IMMINENTE CAMBIO SEDE - "Poiché il cambio della sede del Municipio è prossimo ed imminente essendo la attuale, come noto, inadeguata, in attesa di questo cambiamento è sembrato più opportuno attendere l'affidamento per la nuova sede e, di conseguenza, assegnare locali più consoni alle realtà associative che lavorano sul territorio del Municipio e che meritano la collocazione più adatta e confortevole possibile così come ai cittadini che usufruiscono dei loro servizi" - la replica dell'Assessora Chiovelli. 

"Perché costringere queste stesse associazioni ad un oneroso trasloco ed una altrettanto onerosa e defatigatoria interruzione dell'attività? Meglio - sostiene l'esponente della Giunta Simonelli - ripartire fra pochi mesi con un nuovo inizio. Mi dispiace che tutto debba essere strumentalizzato ed utilizzato per la schermaglia politica".

RICERCA NUOVA SEDE DEL XV IN CORSO - Ma a ben vedere il trasferimento del Municipio XV da via Flaminia 872 ad altra sede è tutt'altro che "prossimo ed imminente": i soggetti interessati a partecipare all'avviso pubblico emanato da Roma Capitale per la ricerca della nuova sede del Quindicesimo avevano tempo per presentare domanda e documentazione fino al 21 dicembre. Da li spazio alla valutazione delle istanze, all'assegnazione dei punteggi e ad eventuali sopralluoghi della Commissione per una più efficace valutazione della documentazione tecnica pervenuta: in sostanza prima dell'aggiudicazione della nuova sede, del trasloco e dunque della riapertura dello sportello e della base per le riunioni interne della Consulta passeranno settimane, o meglio mesi. 

LA CONSULTA RECLAMA LA STANZA - E in via Flaminia 872 c'è già chi reclama lo spazio tolto. "Siamo in contatto con l'assessorato per il rapido ripristino degli spazi che ci auguriamo vengano ripristinati al più presto. Infatti tale atto - ha scritto  Matteo Salandri, presidente della Consulta della Disabilità del Municipio XV - non è in alcun modo condiviso dal nostro organo".