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Municipio XV, è ancora polemica sul Sociale: "Servizio AEC scoperto"

Duro l'attacco dell'ex minisindaco Daniele Torquati ai Cinque Stelle "rei" di "togliere fondi dai capitoli di spesa per coprire altri servizi": "Mettono toppe e non si assumono responsabilità: scelte ingiuste e scellerate"

Nel Municipio XV non si placa lo scontro tra Pd e M5s sul Sociale. Dopo la bocciatura dell'ordine del giorno dei Democratici su assestamento di bilancio e incremento fondi, con la questione ritenuta "superata" dalla Giunta Simonelli, il capogruppo ed ex minisindaco, Daniele Torquati, è tornato all'attacco. 

FONDI AEC AL SAISH - "Dopo aver bocciato la risoluzione presentata dal gruppo consiliare del PD che chiedeva un generale incremento di fondi per le politiche sociali del Municipio che in aula è stata definitiva dal Movimento 5 Stelle 'superata', così superata che ad oggi i fondi non ci sono, dopo aver parlato di 'ammanco' nelle casse del bilancio, offendendo un'intera stagione politica e dopo aver rassicurato i cittadini con un'inutile conferenza stampa, oggi l'Amministrazione targata 5 Stelle scopre le carte e si prende una grave responsabilità politica: una variazione di bilancio che sposta fondi dall'assistenza nelle scuole agli studenti con disabilità (Aec) all'assistenza domiciliare per adulti (Saish)" - ha scritto in una nota Torquati definendo "un topolino" quel che la "montagna" di lavoro prodotto sul sociale in queste settimane dal Municipio XV ha "partorito". 

PER IL M5S RESPONSABILITA' POLITICA GRAVE - "Una responsabilità politica grave che - ha incalzato l'ex minisindaco - non tiene conto della cura e della delicatezza che le politiche sociali richiedono, ma anzi apre un conflitto tra servizi che va a danno della popolazione più fragile del nostro territorio. Una miopia politica che non tiene conto dell'esigenza di garantire i servizi alla persona attraverso un'attenta pianificazione degli interventi e delle risorse".

BOCCIATURE, SUPPONENZA E BUGIE - Duro poi il minisindaco sull'esordio dei 'grillini' al governo: "Pensavo di aver superato gli anni dell'emergenza che abbiamo vissuto con la gestione Alemanno, periodo in cui il buco esisteva sul serio, e avevamo dato disponibilità alla nuova Amministrazione per proseguire nel solco di quel cambio di rotta che avevamo garantito nei tre anni in cui abbiamo governato il Municipio: quantificare i bisogni e spendersi con Roma Capitale per fondi adeguati e sufficienti ai bisogni della popolazione del nostro territorio. Abbiamo ricevuto in cambio - accusa Torquati - sonore bocciature di proposte, supponenza e bugie". 

SUL SOCIALE SCELTE INGIUSTE E SCELLERATE - "Oggi scopriamo che per far fronte al naturale adeguamento delle tariffe che ogni anno abbiamo con gradualità effettuato, il Municipio si accontenta di togliere fondi dai capitoli di spesa per coprire altri servizi, invece di prendersi la responsabilità di continuare il trend di crescita degli investimenti sul sociale, attraverso anche l'inadeguatezza di scelte ingiuste, sgradevoli e scellerate". 

TOPPE E NIENTE RESPONSABILITA' - Secondo l'ex Presidente Dem il Municipio XV andrebbe dunque verso una stagione "dal sapore antico": "Quella di chi sceglie di mettere toppe piuttosto che assumersi la responsabilità di governare per intero un settore delicato e importante per la qualità della vita di tante famiglie".

SERVIZI SOCIALI SIANO ASSICURATI - "Dal canto nostro lo diciamo sin da subito: non permetteremo che il Municipio e il Sociale del Municipio non abbiano assicurati i servizi che meritano, come abbiamo fatto in tre anni e come abbiamo lavorato e lottato per ottenerli" - ha assicurato il capogruppo del Pd in via Flaminia 872 sottolineando l'esigenza di curare chi per anni è stato relegato al posto di subalternità nei confronti degli altri servizi.

"Abbiamo il dovere morale, politico e umano di proteggere il lavoro prodotto in questi tre anni, durante i quali non solo i servizi non hanno chiuso, ma sono aumentati in qualità e quantità."

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