Intercettato con Carminati: TAR conferma revoca Ariola, ex Assessore in XV

Confermata la sospensione di Simone Ariola dall'incarico di Assessore al Commercio del Municipio XV. Lo ha deciso la II sezione del Tar del Lazio, presieduta da Filoreto D'Agostino, che si è pronunciata su un’istanza di annullamento, previa sospensione dell'efficacia, dell’ordinanza n. 1 del 17.12.14 con cui è stata disposta la revoca dell'incarico di assessore formulata dallo stesso politico.

Era infatti il 15 dicembre scorso quando Ariola - ex AN, ex PdL e poi candidato presidente della Lista Marchini alle ultime amministrative - ha rimesso le proprie deleghe nelle mani del minisindaco Torquati “al fine di garantire e preservare l’attività politica e amministrativa della Giunta”.

Una scelta arrivata in seguito alla pubblicazione sugli organi di stampa di alcune intercettazioni nell'ambito dell'inchiesta su Mafia Capitale, telefonata che di fatto attestava legami di conoscenza tra Ariola - che comunque non risulta tra gli indagati e si è detto "estraneo ai fatti insinuati " - e Massimo Carminati, ritenuto dagli inquirenti a capo dell'organizzazione di stampo mafioso.

Respinta dunque l’istanza cautelare “ritenuto, ad una prima sommaria delibazione – si legge nel documento del TAR - che il ricorso non appare assistito da adeguato fumus boni iuris in quanto il presidente del Municipio, con l’impugnato provvedimento di revoca sembra essersi limitato a prendere atto della volontà espressa dal ricorrente nella mail inviata il 18 dicembre 2014”.

Per  i giudici amministrativi infatti l’espressione contenuta in quella mail indirizzata al presidente del Municipio "rimetto comunque e in totale buona fede il mio mandato nella tua disponibilità" "può ragionevolmente essere intesa come espressione della volontà di rassegnare le dimissioni dall’incarico assessorile”.