Municipio XV, opposizioni severe: "Linee programmatiche M5s inconsistenti"

E' un giudizio severo quello delle opposizioni in merito alle linee programmatiche del M5s che ieri il Consiglio del Municipio XV, con il solo voto favorevole dei pentastellati (Pd contrario, centrodestra astenuto), ha approvato. Un documento semplice e snello, linee programmatiche apparse generali e senza alcun dettaglio: unico quartiere citato esplicitamente Ponte Mivio; assenti questioni specifiche e temi come Politiche Sanitarie, Sicurezza e Sport. 

"E' complicato nominare tutte le aree e i problemi del nostro territorio ma è con i fatti che agiremo, siamo già a lavoro" - ha detto il minisindaco del Municipio XV. Stefano Simonelli, spiegando la scelta e giudicando le critiche mosse dalle opposizioni in Aula "costruttive". 

LINEE PROGRAMMATICHE XV, LA CRITICA DELLA L.MARCHINI - Appunti, a dire il vero, assai duri con la Lista Marchini ad accusare i 'grillini' del Quindicesimo di "brancolare nel buio". "Richiamano alla volontà di risolvere le criticità del territorio con un programma che va oltre la singola consiliatura ma poi propongono linee programmatiche piene di aria, delle autentiche bolle di sapone prive di fattività" - il commento di Stefano Erbaggi, esponente romano della Lista Marchini ed ex consigliere in XV. 

"Nel programma proposto dal Presidente Simonelli, non viene descritta in maniera chiara nessuna iniziativa concreta per il territorio, sembra più un insieme di pensierini, una brochure elettorale fatta male. Ma le elezioni sono passate da un pezzo e il M5S non sembra essersene accorto. Dopo un mese di Governo devono ancora, cito testualmente, ‘verificare’, ‘predisporre una metodologia’, ‘promuovere l’accesso e la fruibilità dei dati pubblicati sul sito web istituzionale del Municipio’… ma non dicono la cosa più importante: come? Come vogliono fare queste cose, con quali risorse, in che modo? La nuova Giunta Simonelli - incalza Erbaggi - sembra brancolare nel buio”. 

LINEE PROGRAMMATICHE XV, LA CRITICA DEL PD - "Totale assenza di una visione progettuale e strategica per il nostro territorio" - questa la sintesi del pensiero del Gruupo del Pd sulle linee programmatiche della maggioranza di Simonelli accusata di aver presentato un documento sintetico e "tremendamente generico". 

"Non tiene minimamente conto dei problemi, delle esigenze e delle specificità del nostro territorio. Se non ci fosse stata la dicitura XV Municipio di Roma Capitale a ricordarci quale territorio fosse oggetto della relazione, i provvedimenti elencati avrebbero potuto genericamente adattarsi a un qualsiasi comune tra gli oltre 8.000 presenti in Italia, proprio perché sterili e inconsistenti" - incalzano dal Pd accusando i 'grillini' di avere poca conoscenza delle esigenze di un territorio vasto ed eterogeneo come il XV. 

Da rilevare, secondo il Pd ex forza di governo, l'assenza di temi come la Sicurezza, "da noi messo al centro del tavolo municipale per l'ordine e la sicurezza che speriamo sia riconfermato"; il piano di risanamento idraulico di Prima Porta e la questione dei consorzi a Valle Muricana. "Nessun cenno al turismo e - proseguono - alla valorizzazione dei nostri beni più grandi, come il Parco di Veio e la Via Francigena; nessun approfondimento delle problematiche di ogni singolo quartieri".  

Dal Pd che al M5s ha presentato 15 ordini del giorno, con quello relativo al Sociale bocciato di recente, l'auspicio che le rimanenti proposte siano esaminate e considerate per come meritano, "senza pregiudizi e senza assegnazioni di merito, ma solo per il bene del Municipio". 

L'ATTACCO DEL PD AL CENTRODESTRA ASTENUTO - "Incomprensibile, per finire, - non manca l'attacco alla Marchini, a FdI e FI - l'atteggiamento dell'opposizione di centrodestra, che sembra aver scelto come unica 'tattica' da adottare in consiglio l'astensionismo, nonostante gli interventi in aula dimostrassero la loro perplessità nei confronti del programma". 

Insomma occhi puntati sulla maggioranza del Municipio XV capitanata dal presidente Simonelli: saranno dunque i fatti a dimostrare, non tanto alle opposizioni quanto ai cittadini del territorio, la bontà di intenzioni e azioni. 

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