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Leggo in XV, via Flaminia respinge accuse e polemiche: "Procedura regolare e trasparente"

Il Municipio era stato accusato dalla Commissione Trasparenza di aver invitato solo 11 delle 42 associazioni iscritte all'Albo. Cozza-Tricoli: "Soggetti scelti per affinità tematiche, procedimento era condiviso e lo consente"

Aver invitato a procedura negoziata per la realizzazione della rassegna Leggo in XV solo 11 delle 42 associazioni culturali del Municipio XV iscritte nell'apposito Albo: questa il rimprovero del Presidente della Commissione Trasparenza di via Flaminia 872, Dario Antoniozzi, all'Amministrazione Torquati e all'Assessore alla Cultura, Alessandro Cozza. Un'accusa subito respinta al mittente con gli esponenti della maggioranza a parlare di procedimento "del tutto regolare e all’insegna della trasparenza". 

Modalità della procedura negoziata, al posto dell'emanazione di un bando, scelta - spiegano da via Flaminia 872 - per via dei tempi ristretti per la realizzazione degli eventi richiesti con il termine ultimo fissato al 31 dicembre 2015: "Una modalità di svolgimento - sottolinea la Presidente della Commissione Cultura, Emilia Tricoli - di cui era a conoscenza tutta la Commissione Cultura composta, come è noto, sia da membri della Maggioranza che da membri dell’Opposizione". 

"Teniamo ad evidenziare che ai fini dello svolgimento di una procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara è necessario interpellare solo 5 soggetti. Per garantire una maggiore partecipazione abbiamo invece esteso l’invito a 14 organismi, ricorrendo all’elenco delle Associazioni Culturali iscritte all’Albo Municipale e alle Associazioni che hanno ricevuto il patrocinio gratuito del Municipio per la realizzazione di attività culturali" - hanno proseguito Tricoli e l'Assessore Cozza.

Ma la prima procedura è andata deserta e, per facilitare la partecipazione, il Municipio XV ha deciso di rimodularla riducendo da 5 a 3 le tematiche di riferimento e da 10 a 5 gli eventi da organizzare.

"È stato allora - proseguono Cozza e Tricoli rispondendo all'accusa di aver invitato un soggetto non iscritto all'Albo - che l’Associazione Arciragazzi Comitato di Roma Onlus, venuta a conoscenza della manifestazione, ha richiesto agli uffici di partecipare".

Data l’affinità di eventi organizzati da Arciragazzi con Leggo in XV, come ad esempio La Città in Tasca, inserita nel cartellone dell’Estate Romana 2015, l’amministrazione ha deliberato l’ammissione dell’Arciragazzi alla procedura negoziata.

"Da ciò si evidenzia la nostra apertura alla possibilità di partecipazione di altre associazioni, purché affini alle tematiche proposte dall’iniziativa. Tutte le associazioni invitate - sottolineano da via Flaminia - sono infatti state scelte con un unico criterio: l’affinità alle tematiche da realizzare per l’iniziativa Leggo in XV. Non ci è sembrato giusto, né corretto diversificare l’offerta dell’iniziativa tra la prima e la seconda convocazione, per non snaturare il suo significato e il messaggio che reca in sé". 

Chiarita la posizione dell'Amministrazione non manca però la critica all'operato della Commissione Trasparenza: "Riteniamo che debba pensare a svolgere il proprio lavoro non soltanto attraverso proclami, ma tramite risultati concreti, che ad oggi - sostengono Cozza e Tricoli - sono l’unico aspetto trasparente della gestione Antoniozzi".

All'organismo deputato al Controllo il rimprovero di non aver prodotto una sola relazione annuale, come è previsto da regolamento, "per non parlare - concludono gli esponenti della maggioranza - della quantità esigua di lavoro che la caratterizza: oltre alla ‘Lettura della posta’ e ‘Attività varie ed eventuali’ non abbiamo visto altro scritto sui vari Ordine del Giorno"


 

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